Primo giro "classico" per Vito e Pasquale. I nostri ospiti di oggi sono alle prime uscite e la Serra è ancora territorio sconosciuto quindi, perchè non il "Classicone"?. Trasferimento rapido a Mongrando e risaliamo pedalando sul lato destro del Viona. Le piogge dei giorni scorsi hanno lasciato parecchie pozze e in alcuni tratti il sentiero è ancora un rigagnolo quindi inevitabile bagnarsi un po'. E' divertente lo stesso.
La parte alta è un poco meno bagnata e si viaggia meglio nel sottobosco ormai pieno di "rumori" primaverili. Il traverso del Tracciolino è riposante specie per Pasquale che è alla sua terza o quarta uscita in assoluto e già sta accusando il fascino dell'ebike... tra breve diverrà anche per lui una scimmia che non lo lascerà più! Dopo la sosta caffè (che per Vito potrebbe trasformarsi tranquillamente in un una sosta pranzo completo...) ripartiamo in direzione del Rifugio del Pettirosso dove inizia finalmente la discesa. Il primo single trek lascia qualche "traccia" sull'avambraccio di Pasquale che decide di accarezzare affettuosamente un pianta. Nulla di grave appena un graffio (sono le prime "medaglie" ).
Arrivati a Santurario di Graglia purtroppo Pasquale ci lascia, la sua batteria è agli sgoccioli e trovarsi all'Infernone, dove stiamo andando, senza energia non è una buona idea... Ci rincontreremo appena dopo tanto la strada si ricongiunge.Vito invece ama l'Infernone da sempre... anzi veramente ama la ferrata dell'Infernone quindi questa volta arrivarci in bici è un buon modo per viverlo diversamente. La mulattiera che scende da Bagneri fino al fondovalle è tutt'altro che banale specie quando come oggi è un pò bagnata.
Dopo le foto di rito sul ponticello, risalire sulla sponda opposta e raggiungere Sordevolo è una passeggiata.
Chiudiamo con 47,65 km 901 d+ in 3h10m.
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