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Attualità | 25 agosto 2023, 17:10

Stop euro 5: Rossi (Pd), forse anticipo scadenza per tutelare Cirio e giunta regionale

“La destra in Piemonte lavora così. Assenza di programmazione, scaricabarile e bugie”

Stop euro 5: Rossi (Pd), forse anticipo scadenza per tutelare Cirio e giunta regionale

Sulla vicenda dello stop agli euro 5 diesel a partire dal 15 settembre, è impietoso il giudizio di Domenico Rossi, consigliere regionale novarese e segretario regionale del Partito Democratico.

“Che la pianura padana sia uno dei luoghi più inquinati d’Europa – scrive Rossi in un post sui suoi canali social - e che la transizione ecologica vada perseguita non ci sono dubbi. Così come non ci sono dubbi sul fatto che compito della politica è fare in modo che il costo di questo passaggio non ricada tutto sui ceti più deboli e sui lavoratori. Quello che non è accettabile sono le bugie e la propaganda della destra sul blocco degli euro 5. Il registro è quello degli ultimi 4 anni: lo scaribarile. È sempre colpa di qualcun altro, in questo caso di Chiamparino o dell’UE”.

“Ma – sottolinea Rossi - le bugie hanno le gambe corte. Perché è vero che il piano dell’aria fu approvato dalla Giunta Chiamparino, ma lo stop alle auto Euro 5 era previsto per il 2025 (in linea con le altre regioni del nord). Sapete chi lo ha anticipato di due anni? La Giunta Cirio con una delibera dell’assessore Marnati (dgr n. 9-2916 del 26 febbraio 2021)”.

E il segretario Dem si domanda: “Perché lo ha fatto? Obbligati dall’UE? Come continua a ripetere la propaganda leghista? NI… la Corte di Giustizia dell'Unione europea non avrebbe, secondo Marnati e Cirio, lasciato spazio a soluzioni alternative. La sentenza, però, parla di "misure necessarie, che non comportano costi sproporzionati, per garantire che i valori-obiettivo e gli obiettivi a lungo termine siano conseguiti". Tanto che nessun’altra regione del bacino padano ha previsto questo anticipo. Non lo hanno fatto né Lombardia né Veneto né Emilia Romagna, nonostante tra le città più inquinate sopra i 50.000 abitanti ci siano Cremona, Padova, Vicenza, Brescia, Piacenza… La misura funzionerà se applicata solo in Piemonte? Perché il Piemonte sì? Non certo per la sensibilità ecologica di chi governa. Forse, come alcuni giornalisti hanno ricordato in questi giorni, perché il Piemonte è l’unica regione d’Italia in cui i vertici sono stati indagati dalla procura di Torino, insieme con alcuni ex sindaci di Torino, per non aver messo in atto le misure necessarie per contrastare lo smog? Non è che la ratio di questo anticipo è da ricercare nella tutela di Cirio e della Giunta?”

“Oggi – conclude Rossi - leggiamo che ci sarebbe un piano di incentivi. Intanto non si capisce come mai se ne parli solo dopo la polemica sui giornali. Ma, in ogni caso, cosa succederà entro il 15 settembre? Nulla di operativo e le persone dovranno confrontarsi con il blocco ben prima che realisticamente ci sarà stato un aiuto concreto, senza contare la totale assenza di investimenti sul TPL di questi anni. Così come sono mancate anche le risorse per incentivare il ricambio del parco auto con valide rottamazioni. Senza pianificazione e investimenti adeguati la transizione ecologica la pagheranno le famiglie del ceto medio basso in termini di libertà di movimento ed economici”.

 

ECV

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