Un malore improvviso, fatale, si è portato via stamane Ezio De Ambrosis, 65 anni, di Vocogno. A nulla sono valsi i tentativi dei sanitari di rianimare il vigezzino, immediatamente allertati quando Ezio si è sentito male. Il lungo vorticare in cielo dell’elicottero, nella parte alta del paese dove Ezio viveva con la moglie Anna; poi più nulla, con la triste notizia che si è subito diffusa in valle dove il vocognese era molto conosciuto.
Una vita trascorsa alla Piana, la sua, dove aveva lavorato fino a pochi anni fa, prima della pensione, come capo servizio della funivia: Ezio ha fatto, lo si può dire proprio, buona parte della storia della funivia e della stazione sciistica vigezzina. Era un esperto di impianti di risalita ma il suo attaccamento alla Piana era qualcosa che andava ben oltre il suo lavoro; la Piana era la sua vita, ai 1700 metri della località alpina ha trascorso gran parte della sua esistenza, sin da piccolo, insieme alla famiglia: il padre, Remo, aveva aperto tanti anni fa il rinomato rifugio “Ratagin”. Ezio De Ambrosis si era anche impegnato nella vita amministrativa del Comune di Craveggia, sotto l’amministrazione guidata da Angelo Arrigoni.
Ezio lascia la moglie Anna Pastorello, la figlia Ylenia, il fratello Mario e la sorella Bruna. I funerali avranno luogo giovedì 2 novembre alle 14.30 nella chiesa parrocchiale di Vocogno. Il Santo Rosario sarà recitato mercoledì 1 novembre alle 20.30, sempre nella chiesa di Vocogno.