Venerdì 17 novembre, a partire dalle 17.30, alla sede della Soms di Domodossola viene presentato un nuovo laboratorio di scrittura creativa. Il progetto è stato pensato per offrire un’alternativa, anche se pur molto decentrata, a corsi simili che si diffondono sempre più nel Paese.
Questo genere di scrittura è una proposta originale nata negli Stati Uniti sui primi del secolo scorso e ha dato buone prove di sé grazie ai lavori e alle opere di illustri autori americani, da Saul Bellow, a Jack Kerouac, Allen Ginsberg, William Seward Burroughs, Francis Scott Fitzgerald, Ernest Hemingway e molti altri. Un po’ dopo, questa “didattica” si diffonderà in Europa, approdando in Italia non prima della metà degli anni ‘80 dello scorso secolo. Tra i primi a introdurre questo insegnamento nel nostro Paese va certamente annoverato Raffaele Crovi, scrittore poliedrico e versatile che si è occupato anche di critica letteraria, sceneggiatura e editoria. Del 1984 è la sua proposta di scrittura creativa presso il Teatro Verdi di Milano. L’anno successivo Giuseppe Pontiggia sostituirà Crovi raccogliendone il testimone.
L’idea che la scrittura creativa debba considerarsi una “didattica” ha sollevato negli anni molte critiche, poiché non sono pochi gli interessati, gli studiosi che con questo termine intendono la scrittura retorica “tout court”. Il laboratorio di Domodossola è stato pensato come servizio, un’offerta attuale e pressoché gratuita sui potenziali espressivi della scrittura artistica, dalla poesia alla prosa d’arte, alla narratologia. È prevista una sezione dedicata alla genesi dei processi creativi, quali le catacresi, anche in termini generativi e neuronali con l’ausilio di strumenti come l’intelligenza artificiale.