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Attualità | 22 febbraio 2024, 18:35

Il Comitato Bassa Ossola lancia una raccolta firme contro l'impianto a biogas

Una petizione per fermare la costruzione della centrale a Cuzzago

Il Comitato Bassa Ossola lancia una raccolta firme contro l'impianto a biogas

Dopo i numerosi interventi e iniziative per esprimere la propria contrarietà alla costruzione di un impianto a biogas a Cuzzago, il Comitato Bassa Ossola torna sull’argomento, questa volta lanciando una raccolta firme.

“Fermiamo insieme la costruzione dell'impianto biogas in bassa Ossola, insalubre e inutile!”, è il titolo della petizione lanciata dal CBO sulla piattaforma Change.org.

“Siamo un gruppo di cittadini dei comuni di Premosello Chiovenda, Mergozzo e Ornavasso ubicati nella valle dell’Ossola al centro della Provincia del Verbano-Cusio-Ossola (VB)”, si legge sulla piattaforma. “In quest’area a forte vocazione turistica percorribile da una fitta rete di percorsi ciclabili e sentieri pedonali, il 25 gennaio dello scorso anno l’Amministrazione comunale di Premosello Chiovenda e il Consorzio dei Rifiuti del Vco, ha presentato per la prima volta alla cittadinanza il progetto di costruzione ed esercizio di un impianto di digestione anaerobica per la produzione di biometano. Si consumerà un’enorme quantità di acqua, il bilancio idrico prevede un prelievo di migliaia m3/anno, nonostante sia chiaro a tutti la forte carenza idrica degli ultimi anni.

Il Sindaco e la maggioranza di Premosello e tutti i 74 sindaci dei comuni che fanno parte della Provincia del Vco, che sono rappresentati nel Consorzio dei Rifiuti, hanno scelto di rinunciare a prendere una posizione contraria nei confronti del progetto che ad oggi con i maggiori costi stimati peserà sulle tasche dei cittadini per oltre 40milioni di euro.

A febbraio del 2023 si è costituito il “Comitato Comunità della Bassa Ossola”, che sta lavorando presso tutte le sedi competenti e collaborando con altri Comitati per arrestare l’iter autorizzatorio.

Ad oggi, 19 febbraio 2024, abbiamo raccolto circa 2000 firme da parte di residenti, estimatori del territorio e delle eccellenze che esso offre e anche di turisti appassionati, e continuiamo a raccoglierne ancora, per far sentire la nostra voce e per far valere il nostro NO alla costruzione di quest'impianto sul nostro territorio”.

Redazione

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