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Territorio | 13 marzo 2024, 18:30

Studio Aperto Mag racconta il fascino della ferrovia Vigezzina

La trasmissione di Italia 1 ha dedicato un servizio, realizzato dal nostro editorialista Beppe Gandolfo, al treno del foliage

Studio Aperto Mag racconta il fascino della ferrovia Vigezzina

Nella giornata di ieri, martedì 12 marzo, è andato in onda su Italia 1 – e più precisamente nella trasmissione “Studio Aperto Mag” – un servizio dedicato alla Ferrovia Vigezzina-Centovalli, uno dei fiori all’occhiello dell’offerta turistica ossolana. Il servizio è stato realizzato da Beppe Gandolfo, editorialista del gruppo Morenews di cui fanno parte anche le nostre testate, che ancora una volta non perde l’occasione per dare lustro alle bellezze del territorio del Vco.

“La Ferrovia Vigezzina-Centovalli, che collega Domodossola a Locarno, ha appena compiuto 100 anni, ma non dimostra assolutamente il suo secolo di vita”, racconta Gandolfo. “In estate, inverno, primavera ma soprattutto durante il foliage, si godono panorami incantevoli, viste mozzafiato, colori cangianti ad ogni curva. Davvero uno spettacolo della natura”.

Ai microfoni di Studio Aperto il presidente del Distretto Turistico del Laghi, Francesco Gaiardelli: “Un paesaggio meraviglioso, con un’attrattiva turistica formidabile e un treno che compie 100 anni. Insomma, giochiamo facile. Il treno attraversa i borghi della Valle Vigezzo con posti meravigliosi tra le nostre montagne – racconta Gaiardelli – che molto spesso vengono citati tra i borghi più belli d’Italia”.

Matteo Corti, direttore della Ferrovia, spiega: “Negli ultimi 100 anni la ferrovia ha avuto un ruolo fondamentale per il trasporto internazionale e per il trasporto pubblico locale. Ma, oltre a questo, abbiamo sempre cercato di interpretare i fabbisogni del territorio: abbiamo affrontato il periodo della Seconda guerra mondiale, abbiamo supportato la Valle Vigezzo durante l’alluvione del 1978. Da 25 anni a questa parte, invece – racconta Corti – il turismo è diventato la macchina principale”.

Nel corso del suo servizio, Beppe Gandolfo fa tappa a Santa Maria Maggiore, che viene raccontata da sindaco Claudio Cottini: “In tutte le stagioni ci si può immergere nel nostro borgo: qui si trova un’oasi di pace unita al ricordo delle tradizioni, che qui sono importanti”.

Letizia Bonardi

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