Masera e l'Ossola hanno la Wine House, cioè una casa del vino. Realizzata all’interno dell’antica Villa Caselli, è stata inaugurata stamattina. E’ un tassello del percorso che l’amministrazione Bianchi, e prima di lei quella guidata da Michele Bruno, ha avviato per ridare vita alla dimora che sorge alle spalle del municipio.
Una cerimonia che ha visto la presenza di amministratori, politici, progettisti e molte persone intervenute per il taglio del nastro.
‘’Abbiamo inaugurato la casa del vino grazie ad un investimento della Strategia Nazionale Aree Interne, progetto al quale ha partecipato l’Unione Montana Valle Ossola. C’è stato un finanziamento di 770 mila euro che arriva da lì, al quale ha contribuito il comune’’ spiega il sindaco Norma Bianchi che ha illustrato agli intervenuti tutto l’iter del progetto di recupero.
‘’Una operazione – aggiunge – che getta luce su Villa Caselli e ci consente di iniziare il suo recupero, anche se servono risorse ingenti’’,
Sarà uno spazio ricettivo con delle camere e un'area per la ristorazione. ‘’Ci immaginiamo anche conferenze e incontri con la valorizzazione dei prodotti locali – spiega Bianchi - . Sarà aperta ai prodotti dell’Ossola, in una zona circondata da vigne. Ora dobbiamo solo trovare qualcuno che sappia gestirla, valorizzandola, creando opportunità e una vetrina espositiva per i prodotti locali’.
Al taglio del nastro diversi politici: dal senatore Enrico Borgi al presidente della Provincia Alessandro Lana, dal presidente nazionale Uncem Marco Bussone al sottosegretario regionale Alberto Preioni, al presidente dell’Unione montana Bruno Toscani. Presenti diversi sindaci e amministratori e i progettisti che hanno seguito e confezionato la nascita della casa del vino. Con Borghi che ha ricordato come ’’il Comune di Masera abbia saputo accettare questa sfida recuperando l’identità e la cultura del territorio’’ .