"Caro Sinner, ho nove anni, dieci il 23 marzo, e dopo averti visto giocare in tv ho iniziato a praticare il tennis". Racconta così Leonardo al suo idolo Jannik Sinner in una lettera che sta facendo il giro dei social. Leonardo spiega a Sinner che per lui rappresenta il suo idolo e che hanno tante cose in comune. Leonardo ha iniziato a guardare il tennis in tv "e mi è piaciuto così tanto che ora gioco da cinque mesi in una scuola del mio paese, con i miei maestri Luca e Gianluca".
E i suoi maestri sono Luca Bondi, titolare dell'omonima scuola tennis a Domodossola, e Gianluca Brocca, che lo seguono in questa passione che l'ha davvero folgorato. "Leonardo è l'allievo modello - racconta Luca Bondi - non aveva mai giocato a tennis fino a pochi mesi fa. Un giorno facendo zapping si è fermato sul canale 64, Tennis tv, e ha visto prima giocare Lucia Bronzetti, e poi Jannik Sinner. Si è appassionato talmente tanto che nel giro di pochi giorni si è iscritto alla nostra scuola". Leonardo segue le lezioni due volte la settimana, ma ogni giorno è con la racchetta in mano, allenandosi nel cortile di casa palleggiando contro il muro.
Un amore talmente grande che lo ha spinto a scrivere una lettera al suo idolo raccontandogli della sua passione per il tennis e del suo desiderio di incontrarlo. La lettera è stata inviata ai genitori di Sinner, che gestiscono un rifugio in Trentino, e una copia la tiene Leonardo, sperando di potergliela consegnare di persona. Ma un campione di questo livello chissà quante lettere riceverà, si è chiesto Leonardo, e così con l'aiuto della mamma ha pensato di usare i social per far diventare virale la sua lettera affinché il suo messaggio raggiunga Sinner. E la mamma Erika Cortella ha pubblicato la lettera su Facebook chiedendo aiuto alla rete, con tante condivisioni del post per realizzare il sogno di Leonardo di incontrare il suo idolo.
Il post originale si trova a questo link e chiunque può aiutare il piccolo tennista semplicemente condividendo il post sulla propria bacheca e chissà che, magari proprio in occasione del suo compleanno, non possa vedere realizzato il suo sogno. Ma Leonardo non è l'unico ad essere stato folgorato da questo sport: alla scuola tennis al Curotti quello che si può definire un "Effetto Sinner" è davvero evidente: "Tante persone si sono avvicinate a questa disciplina - spiega Luca Bondi - bambini, famiglie, adulti, persone che non hanno mai praticato sport in vita loro e che grazie a Berettini, Sinner, alle finali di Coppa Devis e Wimbledon, hanno deciso di avviarsi a questa pratica".