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Ossola | 14 aprile 2024, 18:48

Inaugurata stamattina la nuova piazza di Pallanzeno intitolata a don Luigi Tramonti FOTO

Storico parroco del paese per oltre 40 anni

Inaugurata stamattina la nuova piazza di Pallanzeno intitolata a don Luigi Tramonti FOTO

Inaugurata stamattina vicino alla chiesa parrocchiale la nuova piazza di Pallanzeno intitolata a don Luigi Tramonti  storico parroco di Pallanzeno per oltre 40 anni morto il 23 agosto dello scorso anno.

Moltissima gente è intervenuta alla cerimonia. A fare gli onori di casa il sindaco di PallanzernoGianpaolo Blardone, affiancato dai primi cittadini, di Varzo Bruno Stefanetti, di Villadossola Bruno Toscani, di Borgomezzavalle Stefano Bellotti, di Pieve Vergonte Maria Grazia Medali, di Antrona Claudio Simona, di Montescheno Dario Ricchi, e il presidente della Provincia e sindaco di Piedimulera Alessandro Lana.

All'inaugurazione c'erano poi gli alpini dei quali don Tramonti era stato cappellano, associazioni operanti in paese e la fanfara dei bersaglieri che durante la messa ha suonato la preghiera del bersagliere ed eseguito poi alcuni pezzi anche nella piazza. Dalla Romagna, terra d'origine di don Tramonti, è intervenuta una piccola delegazione  guidata dalla cugina di don Tramonti Serena Mambelli che ha donato al sindaco una targa. La messa è stata presieduta dal Vicario Generale, don Fausto Cossalter e concelebrata dal parroco di Pallanzeno don Nicola Salsa, dal parroco di Villadossola don Massimo Bottarel; presente anche  il vicario dell'Ossola don Luigi Preioni.

 

“Don Luigi è stato un romagnolo verace trapiantato in terra d'Ossola – ha detto don Fausto Cossalter -  tutta la valle è stata contagiata dal suo stile.  Ciascuno di noi presenti ha dei ricordi legati a don Luigi scritti nel cuore. Intitolando a don Luigi un luogo pubblico, anche quando noi non ci saremo più, sarà ricordato. E' stato un testimone di Cristo al quale aveva dedicato e consacrato tutta la vita. Ha avvicinato chiunque anche con l'occasione della passione sportiva, anche in quei momenti non ha mai dimenticato di essere un cristiano e di essere un prete”.

“La maglia della Juve, il cappello da alpino le campane che suonava quando Max Blardone vinceva le gare, le sue omelie tutti ci portiamo un un ricordo. Pensando a don Luigi mi vengono in mente tante parole, ma ce n'è una che le può contenere tutte:  grazie . - ha detto il sindaco Gianpaolo Blardone - Grazie a nome della comunità a cui si è sempre dedicato con tanto amore, generazioni di ragazzi e ragazze sono diventati uomini e donne conoscendolo come parroco e professore di religione. Quando don Luigi nel letto malato ha firmato l'atto di cessione dei terreni al comune  ha detto cercate di fare un bel lavoro.  E noi su suggerimento  di don Nicola dopo, aver avuto autorizzazione in deroga dal ministero competente, di norma occorre attendere 10 anni dalla morte della persona a cui si vuole intitolare una via o una piazza,  abbiamo voluto in segno di riconoscimento intitolare la piazza a don Luigi.

“Quando si inaugurano piazze e vie a persone che a livello nazionale hanno dato tanto- ha detto il presidente della Provincia Alessandro Lana -  l'emozione è tanta, ma quando poi si inaugura, come in questo caso,  una piazza a una  persona  che ha messo anima e corpo al proprio paese e l' abbiamo tutti conosciuta l'emozione è ancora maggiore”

“A nome di tutti i romagnoli- ha detto la cugina di don Tramonti Serena Mambelli -   vorrei ringraziare il sindaco, la giunta coloro che hanno collaborato all'evento e le persone che instancabilmente  hanno assistito con cura e tanto amore don Luigi nelle sua malattia fino a che ci ha lasciato” .

Mary Borri

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