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Attualità | 06 maggio 2024, 17:02

Una grande folla per l'ultimo commosso saluto a Pierantonio Ragozza

Si sono tenuti in Collegiata i funerali del preside e storico, al quale hanno dedicato un ricordo gli Alpini, la Croce Rossa e il suo Liceo Spezia

Una grande folla per l'ultimo commosso saluto a Pierantonio Ragozza

Una Collegiata più che gremita e, al termine, un lungo applauso. Così la comunità di Domodossola – e non solo – ha dato l’ultimo saluto a Pierantonio Ragozza, preside del Liceo Spezia, nonché ricercatore e storico, improvvisamente scomparso giovedì 2 maggio. I funerali sono stati celebrati dal parroco don Vincenzo Barone, affiancato da numerosi sacerdoti.

La chiesa domese ha accolto centinaia di persone. Nelle prime file, accanto ai famigliari di Ragozza, le autorità civili e militari: il sindaco Lucio Pizzi con l’assessore Daniele Folino e il presidente del consiglio comunale Marco Bossi, il presidente della Provincia Alessandro Lana, il senatore Enrico Borghi, il sindaco di Druogno Marco Zanoletti e una folta rappresentanza di Polizia, Guardia di Finanza e Alpini, dei quali Ragozza faceva parte. Ma non solo: non potevano mancare i ragazzi del Liceo Spezia che, accompagnati dagli insegnanti e da tutto il personale della scuola, hanno affollato la Collegiata per dare un ultimo saluto al loro preside.

Molte le comunità che con Pierantonio Ragozza perdono non solo una grande persona, ma un grande amico. “Ti rende grazie non solo la tua meravigliosa famiglia, ma anche la famiglia degli Alpini - ha ricordato il sacerdote - che erano nel tuo cuore. Ti rende grazie la scuola, che hai servito con tanta passione, con dedizione”.

E proprio gli Alpini e la scuola, insieme alla Croce Rossa e alla Guardia di Finanza, hanno voluto ricordare Pierantonio Ragozza durante la cerimonia. Gli Alpini – Ragozza si è congedato con il grado di Sergente, “di cui andava molto orgoglioso” – di cui era presente una nutrita rappresentanza da tutto il Vco, hanno recitato non senza commozione la Preghiera dell’Alpino. Allo stesso modo, è stata poi recitata la Preghiera del Finanziere e la Preghiera del Volontario.

La Croce Rossa, di cui Ragozza è stato a lungo volontario, lo ha ricordato anche tramite le parole della Presidente: “Pierantonio, garbato e schivo. Storico, fine e instancabile disseminatore del diritto internazionale umanitario. Nella nostra grande famiglia della Croce Rossa, rimarrai insostituibile e soprattutto indimenticabile. Faremo tesoro dei tuoi insegnamenti, e cercheremo di essere come te”.

 

 

Sentito e ricco di emozione anche il ricordo degli insegnanti, degli studenti e di tutto il personale del Liceo Spezia, affidato ai professori Tantardini e Taddei. “Caro preside, vorrei credere di poterti salutare ancora domani mattina all’arrivo a scuola. A fare il punto, come dicevi tu. E invece no, domani la presidenza del Liceo Spezia resterà vuota”, le parole della professoressa Tantardini. “Eri un punto di riferimento per tutti noi, che in te vedevamo un porto sicuro a cui approdare nei momenti di bisogno, ma anche con cui condividere successi e soddisfazioni. Ti abbiamo ammirato, apprezzato e stimato per le tue doti di storico, mediatore, oratore, consigliere, esperto di diritto, ma soprattutto di uomo per bene. Rispettoso della libertà dei tuoi insegnanti, riconoscevi le loro doti, le valorizzavi, promuovevi i loro progetti, condividendo le gioie dei successi. E ora, caro preside Ragozza, lasci a tutti noi, insegnanti, studenti, collaboratori comunità scolastica tutta del Liceo Spezia un grande vuoto, un cuore pieno di dolore incolmabile. e non possiamo far altro che stringerci intorno a te in un caloroso abbraccio virtuale, sperando che tu possa sentire l’affetto e a stima che la comunità serba per te. Caro preside Ragozza, sarai per noi tutti sempre un modello di vita che cercheremo di imitare, calcando le orme del percorro che tu hai tracciato. Al nostro ultimo saluto – ha concluso la docente - uniamo un grande grazie per tutto il tempo, la dedizione, l’attenzione, la professionalità che ci hai dedicato”.

“Persona scrupolosa, attenta alla forma, il preside Ragozza dimostrava però sempre attento alle necessità e alle sensibilità dell’altro, sempre pronto a dire una parola di conforto laddove fosse necessario”, il ricordo del professor Taddei. “Delicato nelle parole, ha saputo nel tempo costruire un gruppo di docenti che spontaneamente si dedicavano alla scuola, proponendo mille iniziative che arricchivano l’offerta formativa del liceo, facendolo crescere da 600 studenti a più di 800. Un successo che per modestia e discrezione, ma forse per scaramanzia, ammetteva con difficoltà e che dedicava sempre a tutto il personale del liceo, mostrandosi sorpreso del risultato”. “Questo era il nostro preside Ragozza – ha concluso Taddei - attento e sensibile a tutti, a volte un po’ istrione. Ci mancherà preside. Dirigente scolastico a dire il vero, ma per tutti noi preside Ragozza. Lei ora è andato avanti, noi invece procediamo nella nostra vita terrena, nutrendo fiducia che lei veglierà su di noi”.

Letizia Bonardi

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