Voci rassicuranti arrivano sul futuro delle strutture gestite dai frati cappuccini, frati che da giugno del prossimo anno non saranno più alla Cappuccina, il rione domese sorto proprio grazie a loro.
Sia il parroco di Domodossola che il ministro provinciale dei frati rassicurano che tutto rimarrà come ora.
Tra le strutture realizzate e pienamente operative c’è Casa Letizia, che ha sempre ospitato migranti. Dallo scoppio della guerra in Ucraina, Casa Letizia è stata adibita ad accogliere cittadini ucraini che hanno lasciato il loro Paese, tuttora devastato dalle le bombe russe. Un'accoglienza gestira dal Ciss Ossola.
Che succederà a Casa Letizia?
‘’Nulla,non succederà nulla. Noi sino al 31 dicembre abbiamo l’accordo per gestire la struttura, una data fissata in accordo con noi’’ dice Giorgio Vanni, presidente del Ciss Ossola, che ha la disponibilità della casa per ospitare i profughi ucraini.
‘’Dunque mancano ancora diversi mesi – aggiunge – e nel frattempo tutti speriamo che si possa arrivare ad una pace, il che risolverebbe anche il problema a Casa Letizia. Dove ospitiamo dai 20 ai 25 ucraini. Poi si vedrà, anche perché con i frati l’accordo era che avremmo restituito la casa quando non ci fosse più stata alcuna necessità di accoglienza ’’.