Si avvicina Halloween, celebrazione di origini celtiche nata in Irlanda e Francia e poi esportata in America nella sua accezione più fokloristica e anche in Italia, così come da molti anni ormai, ci si prepara a festeggiare tra balli mascherati, scherzetto o dolcetto e allestimenti a tema.
Il 31 ottobre sarà dunque la notte in cui vampiri, mostri e altri demoni vagheranno per le città in momenti di grande allegoria e divertimento. Ma il 31 ottobre, per il cristianesimo, è la vigilia della festa di Ognissanti, il giorno in cui si ricordano tutte le persone canonizzate Santi.
Il sindaco di Beura, e neo consigliere provinciale con delega all'edilizia scolastica, Davide Carigi, in una lettera aperta, interviene per ricordare che il 31 ottobre è in realtà la notte che precede la celebrazione dei Santi: "Vorrei fare un appello, perché anche quest’anno è giunto il momento e mi riferisco alla giornata del 31 ottobre, dove c’è chi si attiva per organizzare eventi in occasione di quella che oramai è diventata per la nostra società una controversa ricorrenza che interpretiamo con troppa leggerezza come Halloween! Il fatto è che purtroppo oggi non si considera più il vero fondamento di tutto questo e cioè che in questa occasione si da spazio il più delle volte inconsapevolmente al male e al brutto, ma quel che è peggio è che il tutto lo si offre alle anime innocenti dei nostri bambini che a carnevale ad esempio, si fanno ispirare da figure come Zorro, Robin Hood, Pinocchio, dalle fatine e altri personaggi di ispirazione positiva, mentre in occasione di Halloween invece, la loro ispirazione appunto, viene presa da zombi, fantasmi e streghe nella migliore delle ipotesi, con il rischio che in alcuni casi ci si spinga addirittura ad emulare figure ben più inquietanti e malvage come demoni e figure che riconducono all’horror e quel che è peggio all’esoterismo".
Prosegue poi Carigi: "Oggi purtroppo lo sappiamo benissimo che per i più la figura del demonio è anacronistica e a lui credono solo i più creduloni, i più arretrati o meglio permettetemi di dire i più stupidi, ed è proprio questo sappiatelo, il vantaggio del male. I nostri bambini non hanno bisogno di questa negatività, soprattutto in giorni dove la Chiesa festeggia tutti i Santi ai quali tutti noi siamo legati ed almeno una volta ci siamo rivolti a loro come intercessori nei confronti di Nostro Signore, esempi di bellezza, purezza, gioia e speranza; perché non dare questa stupenda alternativa ai nostri bambini? Perché dobbiamo indirizzarli al brutto e al macabro? E poi come dimenticarci che in quei giorni dovremmo far si se i nostri bambini dovrebbero rispettosamente ricordare i loro cari defunti e di conseguenza avere il giusto approccio con quella che San Francesco d’Assisi chiamava Sorella Morte e non scimmiottarla in quella specie di carnevale con tanta leggerezza".
A questo proposito il sindaco di Beura riporta un breve passaggio dell'esorcista Padre Gabriele Amorth: “Penso che la società italiana stia perdendo il senno, il senso della vita, l’uso della ragione, e sia sempre più malata, celebrare Halloween è come celebrare il demonio. Il quale, se adorato, anche soltanto per una notte, pensa di vantare dei diritti sulla persona. Allora non meravigliamoci se il mondo sembra andare a catafascio e se gli studi di psicologi e psichiatri pullulano di bambini insonni, vandali, agitati, e di ragazzi ossessionati e depressi, potenziali suicidi". "Omicidi aggiungerei io - prosegue - purtroppo come non vedere tutto questo nella nostra società; con il male non si scherza. Sono sicuro che tutti i genitori amino i loro figli e solo inconsapevolmente permettano di “celebrare” questa occasione, anche perché di tale occasione appunto c’è chi se ne approfitta dal punto di vista commerciale puntando al solito consumismo; di fronte a questo, i genitori che spesso sono impegnati duramente ed affaccendati per sopravvivere in una società sempre più dura e difficile da interpretare, demandano ad altri alcuni momenti della formazione dei loro stessi figli adeguandosi all’onda comune. Dobbiamo fare lo sforzo di dare un’alternativa ai nostri bambini, alternativa che ovviamente riconduce ai valori cristiani che devono essere trasmessi a loro, perché dobbiamo pensare che i bambini non sono permeabili a tutto ciò che gli proponiamo, soprattutto in fatto di valori, anzi, siamo noi che spesso abdicando dal nostro ruolo di genitori in fatto di valori ispirati alla
nostra tradizione e cultura".
Carigi conlcude ricordando l'esempio di alcuni Santi: "San Francesco d’Assisi, San Filippo Neri, San Giovanni Bosco, San Domenico Savio e temporalmente più vicini a noi Santi come San Giovanni XXIII, San Pio da Pietrelcina, Santa Madre Teresa di Calcutta e San Giovanni Paolo II, o anche il giovane Beato Carlo Acutis che a breve diventerà Santo, che amava la vita con bontà, semplicità, gioia e ovviamente preghiera. Allora perché dobbiamo spingere i nostri amati figli a queste pratiche e manifestazioni così brutte e insidiose? Pratiche e manifestazioni pagane poi, che arrivano da altre culture avulse dalla nostra gloriosa e prestigiosa storia millenaria di cui il nostro paese si può vantare. Confido che nelle famiglie, nelle scuole e in ogni luogo legato alla vita dei nostri bambini ci sia sempre di più la consapevolezza delle insidie di tali manifestazioni e si consideri che la vita ha bisogno di bellezza, positività e serenità e per far questo dobbiamo soprattutto mettere i nostri figli sotto la protezione del Signore Gesù, della Santissima Vergine Maria e dei Santi. Approfitto dell’occasione per augurare una buona festa di Ognisanti a tutte le famiglie".
In Breve
martedì 01 aprile
lunedì 31 marzo