/ Cronaca

Cronaca | 16 novembre 2024, 18:00

Acchiappalevrieri: “Abbiamo salvato noi il cane caduto nel lago in Valle Antrona”

Il cucciolo è stato individuato grazie a un drone termico dai volontari dell'associazione, che hanno poi chiesto l'intervento dei vigili del fuoco

Acchiappalevrieri: “Abbiamo salvato noi il cane caduto nel lago in Valle Antrona”

Nella giornata di mercoledì 13 novembre è giunta la notizia del salvataggio, da parte dei vigili del fuoco, di un cane di otto mesi che era scivolato nelle gelide acque del lago all’alpe Cavalli in Valle Antrona, dopo essere rimasto bloccato sulla riva per due giorni. Il merito del ritrovamento del cane, tuttavia, è dell’associazione Acchiappalevrieri, un gruppo no profit che si occupa della ricerca di cani smarriti, che prima di tutti ha individuato l’animale.

“I proprietari del cane si sono rivolti a noi – racconta Debora Fiora a nome dell’associazione – e abbiamo subito iniziato le ricerche. Siamo riusciti a individuare il cane grazie ad un drone termico che ha sorvolato la zona del lago”.

Una volta ritrovato l’animale, sono stati gli stessi volontari dell’associazione, insieme ai proprietari, a rivolgersi ai vigili del fuoco: “Il cane si trovava in un punto impervio, che sarebbe stato impossibile raggiungere in sicurezza”, spiega Fiora. Perciò si è reso necessario l’intervento dei soccorritori, che sono stati affiancati dai volontari di Acchiappalevrieri per la gestione del cane: “Il cucciolo non era spaventato, ma era molto euforico per essere stato ritrovato. Le sue condizioni erano buone, perché è riuscito a trovare una nicchia nelle rocce che ha permesso di ripararsi dal freddo e dalla neve per due notti”.

L’associazione Acchiappalevrieri è un’organizzazione no profit nata nel varesotto, ma che opera su tutto il territorio nazionale e in Canton Ticino. “Siamo tutti volontari – spiega Debora Fiora -. Sono molte le realtà che si occupano della ricerca di cani smarriti, ma lo fanno sempre su compenso economico. Noi, invece, operiamo a titolo gratuito, perché siamo convinti che tutti i cani, anche quelli delle persone che non avrebbero la possibilità economica, abbiano il diritto di essere cercati e trovati con gli stessi mezzi”.

Letizia Bonardi

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore