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Attualità | 04 gennaio 2025, 19:00

Videosorveglianza e microcriminalità: "Domodossola è una città estremamente sicura" FOTO

Il comandante della Polizia Locale Marco Brondolo racconta come il sistema di telecamere nel centro storico abbia portato ad una diminuzione dei reati

Videosorveglianza e microcriminalità: "Domodossola è una città estremamente sicura" FOTO

“Domodossola è una città estremamente sicura, in cui gli atti di vandalismo o di micro criminalità sono davvero ridotti”. Così Marco Brondolo, comandante della Polizia Locale, definisce la città. Gli episodi di vandalismo, risse, piccoli furti – nonostante si verifichino saltuariamente, soprattutto nelle ore notturne – sono sotto controllo: “La casistica è molto ridotta e l’impianto di videosorveglianza ci consente, qualora accadano, di ricostruire gli eventi. Ma difficilmente si va oltre la decina di casi l’anno”.

Ed è proprio il sistema di videosorveglianza, installato a partire dal 2017, che ha permesso di aumentare la sicurezza della città, diminuendo di conseguenza il numero di reati: “A Domodossola ci sono più di un centinaio di telecamere, disposte nel centro storico e nelle vie limitrofe – spiega il comandante Brondolo -. Sono allacciate con la fibra ottica, che garantisce la stabilità della trasmissione del dato. Abbiamo inoltre cinque portali lettori targhe con una telecamera che legge tutte le targhe in entrata e in uscita, poste negli snodi principali della viabilità cittadina. Su ogni portale ci sono due telecamere situazionali per vedere cosa succede nel punto di accesso veicolare della città”.

Le telecamere situazionali, prosegue il comandante, “consentono di prevenire atti vandalici e criminalità di ogni genere ed eventualmente di rintracciare gli autori di tali episodi. Con le telecamere veicolari, tramite banche dati ministeriali si possono visionare le immagini per svolgere tutte le funzioni di polizia, ma anche per ottenere tutti i dati relativi ad un veicolo: se è assicurato, se è revisionato, se è sotto fermo fiscale, ma anche se si tratta di un veicolo rubato”.

Nel 2025 il sistema di videosorveglianza sarà ulteriormente implementato: “A fine dicembre – spiega ancora Brondolo – il comune ha approvato un progetto tecnico-esecutivo di sviluppo della videosorveglianza situazionale. Si tratta dell’area di via Marconi, l’intersezione con corso Paolo Ferraris, piazza Cavour e via Gramsci, il che ci consente di chiudere tutta l’area del centro storico e di intervenire rapidamente e rintracciare autori di fatti illeciti”.

Negli ultimi anni, gli agenti della Polizia Locale di Domodossola – 12 in tutto, compresi il comandante, il vicecomandante e un ufficiale di servizio – si sono dotati di nuove strumentazioni. “Siamo stati i primi a dotarci di bodycam”, sottolinea il comandante. “È stata utilissima per ridurre la conflittualità fisica o verbale con utenti che spesso cercano lo scontro o alzano i toni: nel momento in cui si accorgono di essere ripresi, tendono a interrompere il conflitto”. Nei prossimi mesi, poi, giungerà al termine la formazione degli agenti sull’utilizzo di armi non letali a impulsi elettrici, quali il teaser: “Abbiamo avviato la sperimentazione e completato la formazione teorica. Prossimamente dovranno essere approvate le linee guida per l’utilizzo dell’arma insieme all’Asl e poi, al termine della formazione prativa, partiremo con la dotazione effettiva”.

Letizia Bonardi

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