Al prossimo consiglio comunale di Domodossola il gruppo consiliare della Lega Salvini Piemonte, capogruppo Maria Elena Gandolfi, presenta tre mozioni.
Una mozione intende impegnare sindaco e la giunta all'istituzione di uno sportello bollette per assistere i cittadini al passaggio al nuovo sistema tariffario ed evidenzia che altri comuni stanno avviando iniziative analoghe. “L’emendamento della Lega al decreto concorrenza – si legge nella mozione - permette ai cittadini vulnerabili (over 75, disabili e soggetti in condizioni economiche svantaggiate) di accedere a tariffe elettriche più convenienti. Tutti i clienti vulnerabili possono richiedere entro il 30 giugno 2025 di essere forniti nel servizio a tutele graduali”. L’istituzione di uno sportello bollette nel comune di Domodossola per la Lega rappresenterebbe un importante strumento di supporto per le fasce più fragili della popolazione, fornendo assistenza personalizzata e un punto di riferimento per le pratiche burocratiche relative alle utenze energetiche.
Un'altra mozione riguarda invece le deiezioni canine sul territorio cittadino. La Lega, con il documento, intende impegnare il sindaco ad adottare tutte le misure possibili al fine di migliorare la pulizia e il decoro urbano. “Nonostante le sanzioni previste dall'art. 32 del regolamento comunale, si riscontra una scarsa efficacia delle misure di controllo e prevenzione attualmente in vigore. La presenza diffusa di escrementi canini – scrive la Lega nella mozione - sui marciapiedi e nelle aree pubbliche rappresenta un problema di decoro urbano e di igiene pubblica”.
Infine, l'ultima mozione della lega è inerente alla valutazione da parte del sindaco e della giunta per la realizzazione di una centrale di cogenerazione a cippato di legno e di una rete di teleriscaldamento cittadina. “Il costo dell’energia è sempre più rilevante per famiglie, imprese ed enti pubblici - si legge nella mozione - rendendo necessarie soluzioni alternative e sostenibili. Il nostro territorio dispone di abbondante biomassa legnosa”. Una centrale a cippato, secondo la Lega, potrebbe alimentare un teleriscaldamento urbano, riducendo l’uso di fonti fossili e le emissioni di CO₂ offrendo vantaggi economici alla comunità e valorizzando nello stesso tempo la filiera locale del legno.