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Sanità | 21 aprile 2025, 19:20

Crevoladossola si offre di ospitare casa e ospedale di comunità: la proposta ad Asl Vco

Il comune mette a disposizioni ulteriori locali, insieme alla casa della salute già attiva, in attesa che vengano realizzati i nuovi poli a Domodossola e Gravellona Toce

Crevoladossola si offre di ospitare casa e ospedale di comunità: la proposta ad Asl Vco

In un periodo sempre più complesso per la sanità pubblica del Vco, il comune di Crevoladossola ha inviato una lettera al direttore generale di Asl Vco Francesco Cattel e al direttore generale del distretto Vco Paolo Borgotti per avanzare una proposta volta a migliorare la sanità territoriale in Ossola.

“A livello periferico – si legge nella lettera, firmata dal sindaco Giorgio Ferroni – quale è il nostro territorio, la situazione della sanità pubblica è ancora più drammatica. In questo quadro l’assistenza socio-sanitaria territoriale è di vitale importanza, in forma di erogazione diretta ai cittadini e di supporto all’organizzazione ospedaliera”. Per questo si prevede di attivare tre case della comunità, una a Verbania, una a Omegna e una a Domodossola, oltre ad un ospedale di comunità a Gravellona Toce. “Ora – si legge ancora nella lettera - mentre le case della comunità di Verbania e Omegna saranno collocate nelle attuali case della salute, adeguatamente ristrutturate, la casa della comunità di Domodossola e l’ospedale di comunità di Gravellona Toce sono da costruire da zero. Questo significa che nell’immediato e non si sa per quanto tempo l’Ossola rimarrà senza casa della comunità e il Vco senza l’ospedale di comunità, aggiungendo disagi e disservizi alle difficoltà dell’assistenza ospedaliera in drammatica carenza di personale”.

E proprio qui si inserisce la proposta del comune di Crevoladossola, che può già contare su una casa della salute che funziona a pieno regime. “Si chiede pertanto di definire che - in via temporanea, in attesa dell’apertura di quella ufficiale di Domodossola - la casa di comunità dell’Ossola sia quella di Crevoladossola, per due motivi fondamentali: dare da subito un servizio essenziale al territorio dell’Ossola, al pari del Verbano e del Cusio, e sperimentare un modello assistenziale che, nel momento dell’apertura a Domodossola, sarebbe immediatamente trasferito senza necessità di un rodaggio che potrebbe ulteriormente ritardare l’erogazione di questo fondamentale servizio a beneficio del territorio e indirettamente dell’ospedale”. Ciò sarebbe possibile in quanto, al momento, la casa della salute sta di fatto già erogando un servizio socio-sanitario e multiprofessionale (ambulatori, segreteria, servizio infermieristico, psicologo delle cure primarie, assistenza sociale).

Ma non è tutto. Il comune di Crevoladossola offre anche la possibilità di ospitare, fino a quando sarà realizzato quello di Gravellona Toce, l’ospedale di comunità del Vco. L’edificio della casa della salute, infatti, dispone di due piani: uno attualmente occupato dagli spazi di quest’ultima, mentre l’altro dispone di 12 locali, ognuno dotato di servizi igienici autonomi, predisposti come monolocali, adatti come studi medici, adeguati come camere di ricovero ospedaliero. “Questi potrebbero essere nel breve destinati a ospitare ed erogare i servizi richiesti dagli ospedali di comunità come previsto dalla programmazione regionale”, sottolinea il sindaco nella lettera indirizzata ad Asl Vco.

Infine, il comune si propone di intervenire anche sulla problematica della costante carenza di personale medico. Per accrescere l’attrattività della provincia per i giovani medici, si propone di offrire locazioni abitative gratuite o agevolate per chi sia disposto a lavorare negli ospedali del Vco: “A questo proposito l’amministrazione comunale di Crevoladossola offre l’utilizzo di 4 monolocali, tra quelli situati al primo piano dell’edificio che già ospita la casa della salute, al momento disabitati, con disponibilità immediata o comunque nel breve in base alle esigenze e alle verifiche dell’azienda sanitaria locale”.

“Il nostro obiettivo – spiega il sindaco Ferroni – è quello di sfruttare al meglio gli spazi che abbiamo a disposizione. E non c’è modo migliore di farlo se non offrire servizi ai cittadini. Con il dottor Damiano Delbarba, responsabile della casa della salute, abbiamo quindi stilato queste proposte, in un momento in cui parla sempre di più dell’importanza della medicina territoriale. L’idea è quella di concedere, come già avviene per la casa della salute, gli spazi in comodato gratuito all’Asl Vco”.

l.b.

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