Una piazza Rovereto gremita ha accolto Luisa Morgantini, ospite del giorno di chiusura del presidio allestito a Domodossola da un gruppo di cittadini per chiedere il cessate il fuoco e l’ingresso di aiuti umanitari a Gaza. Originaria di Villadossola, ex vicepresidente del parlamento europeo e da sempre impegnata in difesa del popolo palestinese con AssoPace Palestina, Morgantini non ha nascosto la propria emozione: “Sono davvero commossa e felice di essere qui. Le mie radici sono nella valle dell’Ossola, di cui sono orgogliosissima, e mi emoziona vedere il vostro impegno e la vostra partecipazione”.
Morgantini si è rivolta al pubblico e ai volontari che per ben sei giorni - dal 23 al 28 maggio - si sono alternati per mantenere attivo il presidio 24 ore su 24, esprimendo la propria vicinanza al popolo di Gaza attraverso un digiuno a staffetta: “È importante il digiuno, la partecipazione anche con il proprio corpo. Perché non sono solo le parole, ma anche i nostri gesti, il nostro amore per la giustizia, che in questo tempo così oscuro vengono cancellati. Sembra di vivere in un mondo alla rovescia. Ma noi qui presenti amiamo la vita, come anche la popolazione di Gaza ama la vita, che però le viene strappata”.
“I nostri governi – ha proseguito Luisa Morgantini - sono totalmente complici del genocidio di Gaza e della distruzione della Cisgiordania. Quello che sta facendo Israele non è solo crudeltà. Sono fondamentalisti che dicono che quella terra è loro per diritto divino e che in nome di questa proprietà ogni giorno dicono: non c’è un bambino innocente a Gaza”.
“Non sapete – ha concluso – quanta forza si dà ai palestinesi quando vedono manifestazioni e iniziative come questa. Dicono grazie, ma io vorrei solo chiedere loro perdono perché non ce l’abbiamo fatta a dire basta”.
Grande soddisfazione è stata poi espressa dagli organizzatori del presidio domese, primo tra tutti il promotore Giancarlo Lotto, che ha voluto ringraziare tutti i volontari che hanno preso parte all’iniziativa ma anche tutti i cittadini che si sono fermati davanti alla tenda allestita in piazza Rovereto per un momento di condivisione. Sono state più di 1110 le firme raccolte durante il presidio da parte di cittadini che hanno espresso il loro sostegno alla causa – tra cui anche il sindaco Lucio Pizzi – e le offerte raccolte superano i 2500 euro, che saranno poi devoluti a organizzazioni umanitarie attive nella Striscia di Gaza.