‘’Il Tribunale amministrativo regionale ha discusso, lo scorso 9 luglio, il nostro ricorso contro l’ampliamento del territorio del parco Val Grande. Tra un mese o due al massimo avremo la sentenza ’’. La conferma arriva da Bruno Campagnoli, presidente del comparto caccia Vco1, che aveva chiesto la sospensiva del Decreto del Presidente della Repubblica sull’ampliamento del Parco Val Grande.
Il provvedimento era stato infatti impugnato dal Comprensorio Alpino Vco1, che contestava l’allargamento dell’area in cui è vietata la caccia. Ricorso presentato contro la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero dell’Ambiente, la Regione Piemonte, e nei confronti del Parco Val Grande, di Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale), dei Comuni interessati, di Verbania, Vogogna, Ornavasso, Mergozzo e Cossogno.
Ricordiamo che lo scorso febbraio, il Tar si era pronunciato anche sulla ‘’vertenza’’ Parco Val Grande famiglia Borromeo. L’ampliamento dei confini aveva indotto portato l’ente ad applicare un nuovo regolamento sull’attività di pesca lungo due tratti del Toce: a sud di Pallanzeno sino a Megolo e da Migiandone a Campone. Azione in contrasto con i diritti della famiglia Borromeo che aveva impugnato il regolamento, ritenuto illegittimo: un ricorso accolto, anche se il regolamento è stato annullato solo nelle parti che vanno a «comprimere» il diritto del privato.