Alla fine anche il sole è voluto essere presente all’edizione 2025 di “Chef in Quota”. Dopo gli scrosci pomeridiani un bel cielo azzurro ha accolto gli oltre 100 ospiti che hanno partecipato all’edizione 2025 della cena a scopo benefico organizzata da Domobianca365 al Rifugio Baita Motti. Un trionfo di sapori, gusto e bel vivere. E un menù che ha voluto interpretare il tema scelto per l’edizione - “Il Rispetto” - attraverso le sei portate proposte dagli chef Aurora Mazzucchelli di Casa Mazzucchelli, Marco Sacco, di Piano 35 a Torino, Giancarlo Morelli, del Pomireau di Seregno, Matteo Sormani di Walser Schtuba, Andrea Pensa di AdHoc e Fabio Tisti di Tisti Pasticceria.
Per Aurora Mazzucchelli, chef che ha portato i lievitati, in particolare il pane, al centro del suo progetto gastronomico, la parola rispetto significa tradizione e ricordi: “L'idea di rendere protagonisti pane e lievitati parte proprio dal significato simbolico che il pane rappresenta in tutte le culture del mondo. Legato alla pace, allo stare insieme, alla semplicità degli ingredienti – farina e acqua – che si trovano in ogni parte del mondo. E’ quindi il rispetto della tradizione e della convivialità. Il pane unisce, crea comunità e famigliarità - penso al forno in comune di molte civiltà - e questo ha anche un risvolto poetico di unione e vicinanza che mi piace molto. La scelta di portare questi elementi nell'alta cucina è anche un gioco di consistenze, profumi e grande rispetto delle nostre origini”.
Giancarlo Morelli ha fatto della parola rispetto una delle fondamenta della sua vita professionale. “Questo è un tema a me molto caro. Della parola rispetto ho fatto un mio credo in tutta la vita. Il rispetto per quello che abbiamo intorno, la natura, la terra da dove veniamo, l’attenzione di ogni giorno per chi sta al tuo fianco, lavora, si diverte e pensa con te. Senza rispetto penso non ci sia nemmeno lontanamente il pensiero di poter condividere uno spazio, la tavola, i progetti futuri, le certezze. E’ un concetto che ha mille sfaccettature che si riconducono alla capacità delle persone di stare insieme, di costruire qualcosa e per chi lavora in una cucina questa è la base di ogni attività”.
Marco Sacco è da decenni guida degli chef delle zone lacustri e montane dell’alto Piemonte, un ruolo costruito proprio sul rispetto della proprio territorio: “Ci guardiamo attorno, ripensiamo a quello che abbiamo, ai ricordi e alle nostre radici e questo ci permette di essere una comunità, di unire le forze e di tornare a crescere. Tutto ciò non potrebbe avvenire se non ci fosse il rispetto per gli altri e per la nostra terra che ci offre molto e deve essere tutelata, protetta e raccontata alla nuove generazioni perché possano comprendere come, rispettandola, sia possibile sostenerla e svilupparla”.
Anche Paolo Zanghieri, patron di Altair, società proprietaria di Domobianca365, ha nel suo intervento di saluto e presentazione della serata parlato di rispetto. “Chi fa turismo vuole promuovere un territorio e svilupparlo per portare benessere a chi lo vive e lo fruisce. Ovviamente ciò non può prescindere dal rispetto per l’ambiente e per la sua salvaguardia. Se non avessimo tutto quello che ci circonda non potremmo pensare di accogliere turisti e persone che si vogliono accostare ai nostri paesaggi, ai prodotti e alle tradizioni. Per questo mettiamo attenzione e rispetto nelle attività che quotidianamente svolgiamo per rendere il territorio migliore e più fruibile”.
L’evento è stato l0occasione per raccogliere fondi a favore di due progetti solidali: l’acquisto di una nuova ambulanza per il Corpo dei Volontari del Soccorso Valdivedro e il restauro della Chiesa della Collegiata di Domodossola. Con le donazioni 2025, “Chef in Quota” ha raggiunto la cifra di 40.000 euro versati nel corso degli anni a favore di iniziative di solidarietà.
La serata è iniziata con gli aperitivi, serviti in terrazza. Dai finger food del Divin Porcello di Masera, ai formaggi di #FaiCheese abbinati ai Runditt dell’Accademia dei Runditt di Malesco. Dai lievitati gourmet della pizzeria DoppioZero al miniburger con carne di cervo di Sapori Walser di Barp.
A tavola, in avvio, i “Gamberi rosa, gelato d’aringa, pesca e maritozzo”, di Aurora Mazzucchelli hanno stupito per delicatezza e pienezza del gusto. Un po’ di Giappone, della sua cultura e delle sue preparazioni è stato portato dal: “Tataki di manzo, wakame, maionese alla soia e salsa teriyaki” servito dal team di Andrea Pensa del ristorante domese AdHoc.
Apprezzatissimi e piacevolmente sorprendenti i “Ravioli di “amatriciana” al pepe di montagna, polvere di cipolla della Val d’Ossola e fonduta al Bettelmatt”, preparati da Giancarlo Morelli.
Di straordinaria morbidezza e dal piacevole gusto agrumato la: “Guanciotta di manzo, gremolada, purea di patate di montagna, burro d’alpeggio, grana padano” proposta da Marco Sacco.
“Rape candite e Bettelmatt 2025” di Matteo Sormani ha aperto la parte conclusiva della cena terminata con l’interessante dolce “poco dolce” di Fabio Tisti: “Fragola, rabarbaro e bergamotto” e dalla sua piccola pasticceria.
In abbinamento succhi e vini, anche gli ossolani della Cantina Patrone di Domodossola,
Un grazie va ai maitre di Amira, ai giovani di Formont e dell’Istituto Alberghiero Rosmini e a tutto il personale di Domobianca365 che ha contribuito alla perfetta riuscita della manifestazione.
In Breve
sabato 13 settembre
venerdì 12 settembre
giovedì 11 settembre
mercoledì 10 settembre