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| 24 maggio 2019, 18:10

Silvia Miguidi non si ricandida e traccia un bilancio della sua attività da sindaco

Silvia Miguidi non si ricandida e traccia un bilancio della sua attività da sindaco

Silvia Miguidi non si ricandida e traccia un bilancio della sua attività da sindaco

Silvia Miguidi, sindaca di Montecrestese con la lista civica Viviamontecreste nel 2014, non si candiderà alle prossime elezioni comunali l'abbiamo intervistata e le abbiamo chiesto un bilancio di questi suoi anni di amministrazione.

 

 

 

1) E' giunta al termine del mandato. Quali sono stati i momenti più difficili e più belli di questo suo periodo amministrativo?

 

Rilevo purtroppo una scarsa coesione ed un'atavica sfiducia nell'Istituzione Comune, visto spesso come nemico anziché come interlocutore ed alleato. Ciò rende difficile lavorare in rete, anche a causa dell'abitudine alla polemica ed alla maldicenza: alcune persone costruiscono il loro piccolo prestigio personale creando conflitti ed alimentando pettegolezzi e questo atteggiamento rallenta notevolmente le possibilità di crescita e sviluppo del territorio, poichè si nutre di divisioni anzichè contribuire all'unione di tutte le forze in una direzione comune.

 

Altro grave ostacolo ad una buona amministrazione è senz'altro la burocrazia eccessiva, unita alla carenza di personale, tipica dei piccoli comuni - basti dire che abbiamo lavorato dal 2015 al 2019 per realizzare poche centinaia di metri di marciapiedi e che dal 2014 ho dovuto cambiare 4 volte Segretario Comunale e sostituire 3 dipendenti, con vari mesi di vuoto tra la partenza di chi lasciava e l'arrivo del/la sostituto/a.

 

E' stata invece una sfida stimolante e che ha senz'altro portato risultati concreti il dialogo diretto con la Cittadinanza, con gli incontri periodici nelle frazioni, la disponibilità di una pagina Facebook comunale e di un gruppo WhatsApp per scuole e famiglie. Estremamente istruttiva ed efficace inoltre la collaborazione con le altre Amministrazioni comunali e le Istituzioni ed Enti sovracomunali. Incontrare infine sempre più persone provenienti da fuori comune entusiaste per gli eventi e le offerte culturali e turistiche del nostro paese, come se prima non ne conoscessero l'esistenza, è stato motivo di grande orgoglio.

 

 

 

2) Qual è il bilancio di questi anni da sindaca?

 

Avrei voluto avere più tempo per portare avanti vari progetti nel settore agro-pastorale, culturale, architettonico e degli sport outdoor. Vedo enormi potenzialità sul nostro Territorio - agroalimetare, monumenti, architettura in pietra e paesaggio agro-pastorale sono risorse da valorizzare. Inoltre nel 2019 saranno realizzati molti e costosi lavori pubblici progettati e finanziati dalla mia Amministrazione - avrei voluto togliermi la soddisfazione di vederli nascere ancora sotto la mia guida. Ma l'importante è che si portino avanti e spero per la Comunità che non ci siano più intoppi burocratici ad ostacolarne la realizzazione. Nel complesso, pur avendo lasciato idee e progetti nel cassetto e nonostante la grande fatica personale, sono soddisfatta del lavoro: abbiamo rispettato i cardini delle nostre proposte, 1) sviluppo e benessere, 2) dialogo con la popolazione, 3) sicurezza. Infatti cultura, sport e turismo sono stati incentivati in molteplici modi, per sostenere l'economia locale attraverso la valorizzazione del patrimonio - non a caso sono nati nuovi punti di accoglienza turistica in paese; abbiamo avviato la raccolta porta a porta in tutte le frazioni, ridotto la TARI del 15% per chi fa il compost, abbassato ed uniformato i costi della mensa scolastica delle 2 scuole locali; la ristrutturazione della scuola dell'Infanzia, gli investimenti tecnologici e didattici per la Primaria, il rifacimento del parco giochi con prato sintetico per l'Infanzia ci permettono di garantire un'offerta scolastica all'avanguardia; non abbiamo trascurato la montagna, affrontando 2 grosse frane, ristrutturando 1 bivacco al confine col Ticino, finanziando la ristrutturazione del Rifugio Sironi a Matogno e della casera in Alpe Campo; si è terminata la rete fognaria in località Altoggio ed estesa la raccolta porta a porta a tutte le frazioni 2)abbiamo incontrato le frazioni a più riprese in loco, e creato una pagina Facebook che è servita per comunicazioni e segnalazioni reciproche tra Comune e Cittadinanza e per promuovere eventi, anche grazie a questo in costante crescita; abbiamo dialogato capillarmente con le famiglie per comunicazioni riguardanti le scuole o gli eventi dedicati all'infanzia; 3) abbiamo realizzato una convenzione con altri Comuni per la Polizia Municipale, che ci sta permettendo controlli più frequenti su tutto il territorio e stiamo per posare 3 velobox ed ampliare i marciapiedi in più punti lungo la Provinciale; all'interno delle frazioni si è rallentata la velocità con dossi posati su richiesta dei residenti; da anni lavoriamo con le scuole per sensibilizzare al rispetto delle norme stradali; a breve sarà avviata la messa in sicurezza spondale sul Toce in località Roledo. Molti di questi interventi sono stati realizzati tramite bandi e con una politica di risparmi e recupero fondi, evitando di incidere eccessivamente sul bilancio comunale e quindi sulle tasse, che, anzi, siamo riusciti in parte a ridurre.

 

 

 

3) Lei è stata molto attenta alle tematiche così attuali della violenza di genere. Quali sono state le iniziative più importanti portate avanti dalla sua amministrazione?

 

Ho concluso ad inizio mandato un accordo con lo Sportello di Ascolto "Parla con me" dell'associazione Terra Donna, che in questi anni ha seguito alcune persone residenti, segnalando loro i servizi di sostegno e soccorso territoriali ed informandole su servizi e necessità collaterali al fenomeno della violenza. Ho esposto sulla facciata del Comune uno striscione riportante i numeri antiviolenza utili. Tra pochi giorni presenzierò alla posa di una "panchina rossa", che il Circolo Anziani installerà al Pontetto, in una zona frequentata dalle famiglie (ambito principe, purtroppo, della violenza di genere) per contribuire a diffondere la conoscenza del numero nazionale antiviolenza. 

 

 

 

4) E' stata molto attiva anche in campo turistico vuol parlarci di alcune sue iniziative per promuovere le bellezze del territorio?

 

Penso all'introduzione di Festival come Tones on the Stones e Teatri di Pietra, che portano un pubblico numeroso ed internazionale a conoscere, attraverso l'arte, le nostre frazioni ed i paesaggi più caratteristici. La Mostra dedicata a Giacomo da Cardone ha coinvolto in circa 8 mesi 3000 visitatori, contribuendo con numerosi eventi collaterali a far conoscere non solo l'artista ossolano, ma anche i luoghi della sua storia (offrendo esperienze musicali, storiche, artistiche ed escursionistiche a Montecrestese, Crevoladossola, Crodo, Baceno, Premia, per turisti di 11 nazionalità diverse, anche extra-europee). Abbiamo concluso una convenzione scuola-lavoro con l'istituto Marconi-Einaudi-Galletti che ha permesso di creare per le varie frazioni pannelli turistici con 4 percorsi tematici, che permettono di visitare in autonomia il territorio come "Un museo a cielo aperto". Abbiamo dedicato massima attenzione a ristrutturazione e pulizia della nostra vasta rete di mulattiere. Stiamo lavorando per l'accessibilità dei menhir di Croppola anche ai disabili. Non dimentico la realizzazione della pista ciclabile lungo l'Isorno, sempre molto frequentata, e di un video promozionale distribuito su vari canali tv e siti web.

 

 

 

5) Ha voluto chiudere il suo mandato con un messaggio molto forte legato alla legalità. Con l'inaugurazione di una piazza a Montecrestese a Falcone e Borsellino e con la presenza della figlia di Borsellino a Montecrestese, perchè è importante  che si parli di questi temi anche al nord?

 

Innanzitutto quella di Falcone e Borsellino è una storia italiana, non solo siciliana. Inoltre, proprio qui in Ossola, abbiamo avuto nel tempo casi di arresti e sequestri per mafia - non si può fingere di vivere in un'isola felice: la mafia, come ha detto la stessa Fiammetta Borsellino, va dove circola denaro - il Nord Italia è un terreno fertile alle infiltrazioni mafiose, perché ricco e dinamico, perché anche la nostra economia è in crisi e le nostre aziende esposte, e perché, infine, siamo meno pronti a riconoscere e respingere manovre mafiose, convinti che da noi la mafia non esista, solo perché non agisce brutalmente, e che comunque le sue attività lucrative non abbiano effetti nefasti sulla nostra economia e sulla nostra vita (nulla di più sbagliato!). Di pochi mesi fa, non a caso, i più recenti arresti per mafia proprio nel VCO e, poco dopo, in Valle d'Aosta. 

 

 

 

6) Perchè non si ricandida. Il suo è un addio alla vita politico amministrativa oppure continuerà ad impegnarsi su questo fronte?

 

Sono arrivata all'attività amministrativa dal mondo del sociale - l'impegno civile fa parte della mia storia. La ragione per cui ho deciso di non ricandidarmi è semplice: ho dedicato il 90% del mio tempo all'Amministrazione di Montecrestese, trascurando famiglia e lavoro, sacrificio che non potevo più permettermi di sostenere - quando mi è stato richiesto, pochi mesi fa, ho dunque dato disponibilità a mettermi nuovamente al servizio del mio Comune, ma alla sola condizione di avere una lista di 10 persone che - tutte - portassero idee, competenze e voglia di fare. Non ho voluto cioè solo portatori di voti, con il rischio che il peso del lavoro amministrativo ricadesse nuovamente su pochissimi. Volevo una squadra coesa, volonterosa e capace di guardare lontano, superando le piccole magagne di paese e gli interessi personali, per un futuro aperto alle sfide di valorizzazione ed innovazione che il mercato e,  in particolare, le giovani generazioni richiedono. Ho avuto moltissime dimostrazioni di stima, ma la disponibilità all'impegno è mancata, per le ragioni più svariate e tutte comprensibili, così mi è sembrato opportuno interrompere il corso, per coerenza con gli obiettivi elevati e per rispetto verso il paese.

 

 

 

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