In tanti hanno risposto all’appello di “Fuoco Rinascita Vco” e delle altre associazioni promotrici della manifestazione, svoltasi oggi in piazza Fratelli Bandiera, “Per difendere la Costituzione/Parliamo di: Libertà. Salute, Lavoro, Scuola, Informazione, Arte & Cultura”.
Un mix tra sit in di protesta, spettacolo, contro informazione, evento culturale. Nel solco del “format” dell’evento promosso da “Vco in movimento”, domenica 21 marzo sul lungolago di Pallanza che aveva innescato le proteste di commercianti, esercenti ma anche semplici cittadini e costretto il sindaco Silvia Marchionini a prendere le distanze, per conto del Comune, pur precisando trattarsi di iniziativa legittima e avvertendo che simili eventi si sarebbero potuti ripetere, come accaduto oggi, previo semplice preavviso alla Questura.
Nel mirino di “Fuoco Rinascita Vco” la montante “autocrazia sanitaria” che si starebbe affermando sull’onda lunga della paura del Covid e “che sta mettendo a rischio le libertà conquistate dalle donne e dagli uomini protagonisti della Resistenza”.
Una mobilitazione che, per i promotori, è equiparabile sia pure non con le armi ma con l’informazione, medico-scientifica e giuridica, e con la riappropriazione degli spazi pubblici che le norme anti covid negano. Concetti ribaditi da Sara Cunial, deputato già 5S oggi nel gruppo misto; dai medici Fabio Milani, Domenico Mastrangelo, Solange Hutter, Guido Grossi, dagli avvocati Nino Moriggia (Comitato difesa della Costituzione) e Edoardo Polacco.
Hanno aderito ComiCost, “Vco in movimento”, “Ancora Italia”, Carc Vco, Comitato 5 G Vco. E’ la seconda manifestazione di protesta in 3 giorni, dopo quella degli ambulanti di giovedì 8 davanti al municipio. La terza in poche settimana, considerando quella di “Vco in movimento del 21 marzo”.