Gli effetti dell'eccezionale ondata di freddo dei giorni scorsi si sono fatti sentire sulle colture agricole anche in Ossola e in particolare nel fondovalle dove gli sbalzi termici sono stati maggiori. A riferirlo è il presidente dell'associazione produttori agricoli ossolani Marco Martini.
Danni soprattutto agli alberi da frutta ciliegi, meli, peri nella piana dell'Ossola, che erano ormai in piena fioritura e con il gelo che si è abbattuto i fiori sono stati bruciati. La situazione fa presagire danni alle produzioni. Le immagini degli alberi prima e dopo il gelo sono impressionanti.
«È andata meglio agli alberi da frutto dei paesi e delle frazioni situati sulla costa della montagna – spiega Martini - ; la zona essendo più riparata ha risentito meno del freddo. Lo stesso discorso vale per le coltivazioni di vite nella piana dell'Ossola: molti germogli in fase di schiusura sono stati danneggiati mentre le coltivazioni situate sui versanti del fondovalle non hanno avuto danni».
Fortunatamente molte coltivazioni di vite si trovano a Trontano e nelle frazioni dei paesi delll'Ossola sulla costa della montagna, qindi riparati, e non hanno avuto grossi danni.
I produttori agricoli in questo periodo stanno preparando il terreno per la coltivazione dell'orto. E con il lockdown molti si sono trovati con più tempo disponibile da dedicare all'hobby dell'orto.
Intraprendere l'attività agricola per autoconsumo nelle scorse primavera e estate è stato, per molte persone ferme per il lockdown, una fonte di svago.