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Attualità | 29 giugno 2021, 19:00

Riapertura discoteche, nuova protesta di Tanza: “Per noi ancora troppe incertezze”

“Trascorrerò le giornate sul tetto del Troca e la sera scenderò in consolle, dove trasmetterò in diretta finché qualcuno non mi darà delle risposte”

Riapertura discoteche, nuova protesta di Tanza: “Per noi ancora troppe incertezze”

Stavolta davvero non ci sta. Conosciamo tutti Tiziano Tanzarella, il “Tanza”: da decenni ci fa ballare, divertire, organizza tornei, educa i giovanissimi ad una movida “sana”, è sempre in prima fila nelle iniziative benefiche. Lo abbiamo visto anche nella veste di scrittore, perché quando ha dovuto chiudere il “suo Troca”, a causa delle restrizioni per la pandemia, è riuscito a reinventarsi per sopravvivere e ha regalato alla maggior parte dei domesi, emozioni legate a ricordi indimenticabili.

Per lui e per gli altri 3.000 gestori di discoteche in Italia era finalmente giunto il momento della riapertura. Ma qualcosa non sta funzionando come dovrebbe e allora a distanza di 10 mesi, da quando si era chiuso nella consolle della sua discoteca e a distanza di 16 mesi e 6 giorni dall'ultima serata del Troca, si vede davanti dei nuovi ostacoli, gli ennesimi.

Lo stato (con la 's' minuscola) -spiega Tanza - sta per chiedere ai gestori di poter aprire le discoteche e fare entrare solo chi ha il Green Pass: ci si aspetterebbe quindi che dentro siano tutti 'sani', e quindi non ci sia bisogno di protocolli. Ed invece no: si pretende che si faccia entrare solo il 50% della capienza, che non si possa ballare all'interno, e che dovremmo prendere il numero di telefono di tutti per eventuali tracciamenti. Siamo le uniche attività a cui viene richiesto tutto questo. Domani, mercoledì 30 giugno, ci sarà un Consiglio dei Ministri ed è trapelato che non c'è la volontà di farci riaprire, quando ci sono assembramenti dappertutto e si balla giustamente e finalmente in tutte le piazze e lidi d’Italia”.

Tiziano Tanzarella ha dunque deciso di manifestare una seconda volta, chiudendosi nel suo Troca, questa volta sul tetto, dall’alto, aspettando delle risposte concrete. “Trascorrerò le giornate qui sul tetto e alla sera scenderò a dormire in consolle, dove trasmetterò in diretta come feci dieci mesi fa, fino a che qualcuno non ci darà concretamente una data di apertura o almeno garantirà dei ristori degni di tale nome, che ci consentano di coprire almeno parte dei costi fissi che abbiamo”.

Nei mesi addietro Tanza era riuscito a confrontarsi, grazie all’intervento di Alberto Preioni, con il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e con il ministro Stefano Patuanelli. “E tramite Alessandro Panza ho avuto poi garanzie per ristori ad hoc da parte del neo ministro Giancarlo Giorgetti” precisa Tanza.

Auspichiamo che anche in questa situazione di difficoltà, qualcuno rivolga lo sguardo a queste categorie, ancora una volta gravemente penalizzate.


Domenica Romeo

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