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Provincia | 15 luglio 2021, 19:20

Il turismo cerca la riscossa e ci riprova per il secondo anno col voucher vacanze

La Regione rilancia l’iniziativa dopo il successo dello scorso anno. Attesa sui nostri laghi e monti

Il turismo cerca la riscossa e ci riprova per il secondo anno col voucher vacanze

Voucher, il turismo ci riprova. Dopo il successo ottenuto l'anno scorso con quasi 40mila buoni venduti in Piemonte, la Regione rilancia anche per questa stagione la formula “dormi tre notti e paghi una”.

Si parte oggi e c’è grande attesa tra gli operatori del lago Maggiore e delle nostre valli. Lo scopo è anche quello di valorizzare i “tesori” nascosti del territorio, perché dopo le chiusura imposte dalla pandemia c’è grande voglia di stare all'aria aperta e così agriturismi, bed and breakfast e strutture di accoglienza del Verbano Cusio Ossola registrano già il tutto esaurito. Per la maggiore vanno le escursioni e il noleggio delle biciclette, ma anche esperienze meno consuete e più originali come per esempio il rafting, il bungee jumping o la vendemmia. Così la Regione: “C’era bisogno di di questo tipo di sostegno perché a richiederlo sono stati gli stessi operatori del settore. La previsione è di consumare il budget di 1,5 milioni entro ottobre, vendendo tra i 10 e i 15 mila voucher”. I voucher 2021 saranno in vendita dal 15 luglio, si potranno acquistare entro il 31 dicembre e consumare fino al 30 giugno del prossimo anno. Tre notti al prezzo di una, si diceva: la seconda la paga la Regione, la terza la offre l'albergo.

In queste ore si registra il plauso un po’ di tutti e tra questi anche quello del senatore Enrico Montani, che a VcoNews dichiara: “Iniziative come queste fanno bene al turismo della nostra provincia, che più di altre ha patito gli effetti della pandemia. La formula messa a punto dalla Regione si sta dimostrando assai interessante per i vacanzieri e vale perciò la pena insistere su questa strada, anche perché i numeri dimostrano il gradimento di chi ha scelto il buono. Da Roma a Torino, sino alle singole amministrazioni comunali, sarà sempre di più fondamentale fare sistema progettando per il futuro nuovi pacchetti a favore sia degli italiani sia degli stranieri. Il voucher sappiamo che non ci sarà per sempre, bisognerà inventarsi qualcosa di nuovo. Dopo un anno e mezzo di stop forzato, solo così il turismo potrà vincere la sua battaglia”.

I numeri. Nel 2020 sono stati venduti complessivamente in Piemonte 39.358 voucher, pari a 120 mila notti e frutto di un budget che era pari a 4,5 milioni di euro. Le prime cinque località più ricercate dai vacanzieri sono state: le montagne di Cuneo (4.736), il Monferrato (4.400), il lago Maggiore (3.933), le Langhe Monferrato e Roero (3.851) e Torino-Valsusa (3.458).




Redazione

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