A causa del repentino aumento delle ospedalizzazioni, trainate dalla variante Delta, e della relativamente bassa copertura vaccinale della popolazione in Svizzera (56% a fronte del 63% nell'UE) il governo federale si appresta ad introdurre nuove restrizioni contro la pandemia. Lo scrive il portale swissinfo.ch.
La proposta avanzata nelle scorse ore da Berna, su cui dovranno ora esprimersi Cantoni e parti sociali, è quella di estendere l'obbligo del certificato Covid-19, in particolare nelle aree interne di bar e ristoranti.
Il personale di questi esercizi invece sarà tenuto solo ad indossare la mascherina, a meno che tutti i colleghi siano in regola con i criteri del passaporto verde (vaccinazione, guarigione o test negativo). Analoghe misure dovrebbero valere anche per eventi e manifestazioni sportive, culturali e private che si svolgono al chiuso.
Inoltre, dal primo ottobre i test saranno a pagamento, a differenza dei vaccini, che continueranno ad essere gratuiti: Berna ritiene infatti che la collettività non debba più assumersi questi costi di cui beneficiano solo i non immunizzati (all'incirca quanto avviene anche in Italia).
Non sono però previsti oneri per gli esami diagnostici in scuole, aziende e per le persone che non possono vaccinarsi o manifestano i sintomi dell'infezione.