È Villa Giulia, a Verbania, ad ospitare la mostra organizzata dalla questura per ricordare il grave problema della violenza sulle donne. Una mostra fotografica che, dice il questore Luigi Nappi, ‘’nasce al nostro interno’’. Sì, è vero. Perché chi lavora in questura - ma anche nelle altre forze dell'ordine - tocca con mano la presenza, anche nel VCO, di episodi di violenza sulle donne.
L’esperienza di queste vicende vissute ha dato vita alla mostra. Che ha un autore che molti, anche in Ossola, conoscono. Chi ha scattato le immagini è Massimo Antonelli, un poliziotto dal volto amico, un bravo ragazzo, un agente serio e meticoloso.
Massimo ha lavorato per anni a Domodossola al posto di polizia di frontiera. Qui si è fatto benvolere ed ha lasciato una segno della sua professionalità e disponibilità. Con un collega aveva anche allestito un servizio importante dando corpo ad una piccola squadra che si occupava di indagini contro le truffe online. Per poi continuare il suo lavoro alla questura di Verbania dove è in servizio.
A lui si sono affidati per la mostra sullaviolenza contro le donne perché Antonelli nel tempo libero continua a coltivare la sua passione: la fotografia. 'Armeggiare' con scioltezza la fotocamera l’ha portato in passato anche ad allestire una mostra con immagini che riguardavano il mondo della danza. Ma la sua creatività fotografica spazia anche su altri temi. Ora, la mostra sulla violenza - che rimarrà aperta tutto il fine settimana - e l’autore è sempre lui, autore di immagini che parlano da sole....