Da oggi in Svizzera vengono revocate le quarantene e il telelavoro obbligatorio, mentre per ciò che concerne il resto delle restrizioni occorrerà attendere l'evoluzione epidemiologica delle prossime settimane prima di procedere a ulteriori allentamenti, su cui dovranno esprimersi anche i cantoni.
Nella seduta di ieri il Consiglio federale ha preso atto del miglioramento della situazione negli ospedali (in particolare nei reparti di terapia intensiva), nonostante il numero elevato di contagi, e della quota rilevante di vaccinati nella popolazione che consentono di iniziare ad attenuare le misure contro il Covid-19.
Se sarà superato a breve il picco pandemico è possibile che il 17 febbraio sparisca buona parte dei provvedimenti vigenti (obbligo del certificato Covid nei luoghi al chiuso, mascherina nei trasporti pubblici e nei negozi, limitazioni agli incontri privati, autorizzazioni per i grandi eventi). In pratica resterebbero essenzialmente solo l'isolamento per i positivi e l'obbligo di piani di protezione per le grandi manifestazione.
Se la situazione resterà invece incerta si procederà per gradi, iniziando dalla soppressione del certificato Covid per ristoranti e altri locali al chiuso e dei limiti alle riunioni provate. Occorre aggiungere che Berna propone anche la revoca del test obbligatorio per i viaggiatori non vaccinati (o che sono nel frattempo guariti) in entrata nel paese.