È terminato con tre condanne e 6 assoluzioni il processo celebrato con rito ordinario per i fatti di Piazza San Carlo. La sera del 3 giugno 2017 una serie di ondate di panico tra la folla che stava seguendo su un maxischermo in Piazza San Carlo la finale di Champions League tra Juventus Real Madrid provocarono 1.600 feriti e, in seguito, la morte di due donne, Erika Pioletti e Marisa Amato.
A pagare sono due dirigenti della questura, Michele Mollo (2 anni) e Alberto Bonzano (1 anno e 4 mesi), e il dirigente della polizia municipale Marco Sgarbi (1 anno e 2 mesi), tutti accusati di disastro, omicidio e lesioni colpose.
Assolti gli altri sei imputati “per non avere commesso il fatto”. Si tratta del viceprefetto Roberto Dosio, dei dirigenti del Comune di Torino Chiara Bobbio e Paolo Lubbia, dei componenti della Commissione provinciale di vigilanza Franco Negroni e Pasquale Piro e del funzionario dei vigili del fuoco Diego Longhin.
“Una sentenza che non mi sorprende più di tanto” ha commentato il pubblico ministero Vincenzo Pacileo, che ha poi aggiunto: “Forse qualche responsabilità c’era da parte dei dirigenti della Commissione provinciale di vigilanza, preposti alla sicurezza dell’evento ma per capire la decisione della Corte non resta che aspettare di leggere le motivazioni”.
In un filone parallelo, celebrato con il rito abbreviato, l'ex sindaca Chiara Appendino era stata condannata a 18 mesi.