‘’Spero che nel giro di un paio di settimane l’amministrazione comunale faccia un consiglio comunale aperto per un confronto con la popolazione dopo le ultime novità emerse. Questo chiederò al sindaco anche se so che si sta muovendo anche la minoranza consiliare’’. Chi parla è Gianfranco Mazzocco, esponente del Comitato MoNTe, che da anni è in prima fila nella vertenza con Terna sulla razionalizzazione delle linee elettriche dall’alta Formazza a Montecrestese. Progetto che nei giorni scorsi ha visto Terna e le amministrazioni comunali di Crodo e Montecrestese parlare apertamente della possibilità di interrare le linee da 130 kv nei due paesi ossolani.
Ma Mazzocco torna sul mancato coinvolgimento della popolazione nella discussione con Terna.
‘’Ho seguito tutta questa pratica quando ero nell’amministrazione Miguidi ed avevo la delega alla montagna – spiega Mazzocco - . Credo di aver preso parte ad almeno una ventina di riunioni. Se il progetto dopo 10 anni è ancora qua, vuol dire che in effetti qualche problema c’è. Quello che stupisce è che nel 2018 come amministrazione ci eravamo rifiutati di andare all’ultima concertazione in Regione, dopo aver mandato le motivazioni della nostra assenza. C’eravamo però trovati con Terna per trovare una situazione, tanto che si era deciso di partire solo con la razionalizzazione delle linee. Soluzione presentata poi da Terna in prefettura nel 2019, quando ha presentato un nuovo progetto per interrare le linee. Un progetto che poteva anche andare bene perché si evitava di entrare in Cravariola. Ma i sindaci dissero che non andava bene e chiesero di ripristinare il progetto del 2012. E in quell’occasione c’era anche l’amministrazione Punchia, che tornata a casa non ne ha discusso con la popolazione, né in consiglio comunale. Ora per fortuna si è arrivati alla soluzione di interrare la linea che passa dal Pontetto, anche se col progetto Interconnector quella linea sarebbe venuta via perché vecchia di 75 anni. Così Terna è venuta incontro alle esigenze della popolazione. Infine volevo dire al sindaco che non è vero che nessuno ha presentato osservazioni o perplessità. Io stesso un mese e mezzo fa sono stato dal sindaco come rappresentante del comitato e ne ho discusso due ore, questo dopo aver mandato al Comune e al Ministero le nostre osservazioni. Un’altra associazione ha fatto osservazioni al Comune e la presidente ha tenuto contatti col sindaco. Inoltre i residenti di Croppomarcio hanno presentato le loro osservazioni e c’è un altro privato ad aver portato la sua lettera, che è stata anche inviata al Ministero dell’Ambiente’’.