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Domodossola | 03 aprile 2022, 15:30

1422, quando Domodossola era parte integrante dei Cantoni della Svizzera

L’Ossola era Eschen Tal, la valle dei frassini

1422, quando Domodossola era parte integrante dei Cantoni della Svizzera

Oggigiorno la città di Domodossola viene pacificamente invasa dai cittadini svizzeri che ne apprezzano la vita, i commerci la ristorazione la ricchezza culturale, ma per molti anni Domodossola è stata parte integrante della stessa nazione.

L’Ossola era Eschen Tal, la valle dei frassini.

La storia narra

Eligio Pometta annota: «I trattati del 1308 e del 1290-92, posero dunque le basi del predominio urano sulle vie d'acceso dal mezzodì. [...] In epoca più recente Filippo Maria Visconti, principe invero più legittimo e saldo dei due precedenti (Giovanni-Maria e Gian Galeazzo) aveva concesso in pegno la Leventina e perfino la Valle Maggia ai Tre Cantoni, con diritti sovrani».

Contemporaneamente i Tre Cantoni, con l'aiuto dei vallesani, avevano conquistato la Val d’Ossola e la Valle d’Antigorìo, compresa Domodossola. In seguito, il possesso di quest'ultima fu lasciato perdere. Tuttavia, gli Urani e i loro alleati della vecchia Confederazione non avevano alcuna intenzione di rinunciare a Bellinzona. punto di passaggio obbligato per accedere a tutti i principali passi delle Alpi centrali: San Gottardo. Novena. Lucomagno e San Bernardino.

Espansionismo degli antichi Svizzeri

La battaglia di Arbedo. combattuta il 30 giugno 1422.

All'origine della battaglia vi fu la politica espansionistica perseguita dagli antichi Svizzeri, in particolare dagli' Urani, nell’intento di mantenere i commerci che già intrattenevano con la Lombardia. 

Nel corso del Trecento gli Urani avevano a più riprese valicato il passo del San Gottardo e conquistato la Leventina. la cui estensione si spingeva allora assai più a sud dell'attuale, comprendendo la riva destra della Riviera fino al riale di Moleno.

I Confederati, con l'aiuto dei Leventinesi. radunarono 2500 uomini, che furono sconfitti dai sedicimila messi in campo dal Duca di Milano. Tuttavia, come si spiega questa strana alleanza fra quelli che un tempo erano detti leventinaschi e i tedeschi? Scrive ancora il Pometta: «I documenti dimostrano come la comunità di Leventina disponesse quasi indipendentemente delle sue cose interne e persino nelle estere che non toccassero troppo i diritti sovrani». In altre parole, i Leventinesi non si rendevano neanche conto di essere in baliaggio del Canton Uri. Anzi, avevano l'impressione di essere alleati, più o meno su un piano di parità. Solo più tardi avrebbero imparato che con gii "illustrissimi e potentissimi signori e padroni di Urania c’era poco da scherzare”.

Toce e Ticino 

Inutile aggiungere che Domodossola non fu mai più riconquistata dagli Svizzeri, mentre le terre ticinesi entrarono in loro possesso tra la fine del quindicesimo secolo e l'inizio del successivo.

La tradizione

La battaglia di Arbedo deve aver colpito molto la fantasia dei contemporanei, tanto é che per molto tempo si è detto che la facciata della famosa Chiesa rossa, sorta nei pressi del luogo dei danni, sarebbe stata dipinta con il sangue dei soldati rimasti sul terreno a seguito di quello scontro.
“Come ci si poteva aspettare, la catastrofe di Arbedo portò alla perdita di tutte le conquiste italiane.

I Milanesi mantennero Bellinzona e si stabilizzano nella Leventina. e in Valle Verzasca e Valle Maggia, poi costrinsero i Confederati ad evacuare anche la Val d'Ossola. Invano gli Svizzeri avevano, a fatica, conquistato i territori sulle rive del Toce e del Ticino. La loro autorità era scomparsa”.  

Walter Bettoni

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