La Valle Vigezzo e l’emigrazione. Un tema che si declina altresì nel ragionamento su come cambiano i paesi, pur mantenendone sempre viva la cultura identitaria. Di questo si è discusso sabato pomeriggio a Toceno, in occasione dell’incontro di condivisione della rassegna “Parco Letterario Nino Chiovini: promuovere la lettura tra natura e parola”.
Un’ora e mezza, dalle 17.30 alle 19, ricca di testimonianze e spunti di riflessione questa organizzata presso la sala polifunzionale grazie al supporto e la collaborazione dell’Associazione Culturale Biblioteca di Toceno. L’iniziativa ha rappresentato l’occasione di compiere un tuffo nel passato, per affondare nei ricordi di istanti della vita ormai lontani nel tempo, come ha evidenziato introducendo l’incontro Cinzia Barbieri, dell’Associazione Culturale Biblioteca di Toceno. Con lei, a moderare i vari interventi, anche Chiara Besana, facilitatrice della rassegna itinerante “Parco Letterario Nino Chiovini”.
Un argomento molto sentito e partecipato, questo dell’emigrazione vigezzina nel tempo, che è stato analizzato e affrontato grazie a ricordi, vecchie lettere, cartoline e fotografie. Esperienze e testimonianze che sono state condivise tra il pubblico, anche grazie agli interventi degli scrittori vigezzini Marco De Ambrosis e Mario Borgnis, che hanno portato all’attenzione dei presenti alcuni racconti, letti dagli stessi due scrittori vigezzini. A portare un importante contributo all’incontro sull’emigrazione vigezzina è stata anche Patrizia Testore, presidente della Società Operaia Mutuo Soccorso Valle Vigezzo. Tanti i ricordi e gli spunti di riflessione posti anche da Giuseppe Bergamaschi, tocenese appassionato degli usi e tradizioni del paese, che ha ricordato il prezioso lavoro fatto a livello storico e di amore per il paese dal compianto parroco don Cleto Barera.