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Attualità | 25 aprile 2022, 19:30

Domodossola, Villa Seiler diventerà una struttura ricettiva

Verrà riconvertita a fini turistici dagli attuali proprietari e sarà dotata di 11 camere

Domodossola, Villa Seiler diventerà una struttura ricettiva

La storica dimora domese Villa Seiler sarà restaurata da privati per fini turistici ricettivi e sarà dotata di 11 camere. La villa è diventata dal 2018 di proprietà dei titolari di un'altra struttura ricettiva di Villadossola dopo che era stata messa in vendita dalla parrocchia di Domodossola.

La commissione consiliare Lavori Pubblici si è riunita il 21 aprile per attestare l'interesse pubblico per la richiesta di ristrutturazione in deroga allo strumento urbanistico. A favore si sono espressi il presidente della commissione Simone Racco, il consigliere di maggioranza Daniele Pizzicoli e quelli di minoranza Claudio Miceli e Gabriele Ricci mentre si è astenuta Maria Elena Gandolfi della Lega. Il riconoscimento dell'interesse pubblico dovrà comunque ora passare al vaglio anche del consiglio comunale.

La dimora da anni abbandonata è stata testimone di importanti vicende storiche all'epoca della nascita della Repubblica dell’Ossola. Per questo Claudio Miceli, capogruppo del Pd, dice: “Pur avendo votato a favore, perché comprendo che la città necessiti di strutture ricettive, non nascondo che la mia compagine politica, vista la valenza storica del bene, avrebbe preferito che la dimora venisse acquisita da parte del Comune decorato di medaglia d'oro al valor militare”.

La villa in stile neoclassico era stata costruita da Giovanni Seiler, un mercante di vini. Poi passò alla famiglia di Arturo Dell’Oro e durante la Seconda guerra mondiale fu utilizzata dai partigiani del comando guidato da Di Dio. In tempi più recenti è stata usata come scuola e poi ha accolto i laboratori della cooperativa di Casa don Gianni.  La villa è di 1.150 metri quadri divisi su tre piani; all’esterno c’è anche un parco dove si trovano le vecchie scuderie.

Il bene è sotto la tutela della Soprintendenza Archeologica e delle belle arti e paesaggio che verifica che gli adeguamenti siano effettuati con materiali caratterizzanti la tipologia originaria della struttura e rispettando l'originario disegno d'insieme sino ad oggi conservato.


Mary Borri

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