La gip del tribunale di Verbania, Annalisa Palomba, ha deciso il rinvio della udienza conclusiva dell'incidente probatorio per la tragedia della funivia del Mottarone, costata la vita a 14 passeggeri il 23 maggio dell'anno scorso.
L'udienza, che era fissata per il 14, 20 e 21 luglio, si terrà il 20, 21 e 24 ottobre. La richiesta di rinvio e' stata formulata nei giorni scorsi dal collegio dei periti, che ha scritto alla gip evidenziando come gli esami di laboratorio da effettuare a valle delle prove già completate, potranno essere conclusi soltanto a fine luglio e, quindi, la relazione finale potrà essere depositata entro fine settembre.
Nessun commento, al momento, dalla Procura e neppure dagli avvocati delle parti. I tecnici, nella lettera scritta al Gip, mettono sul tavolo una interpretazione dei dati finora in loro possesso, che costituisce un elemento importante nel prosieguo dell'indagine.
Scrivono infatti i periti che si sono riscontrati "tre fili lesionati ad 8 millimetri dal colletto della testa fusa della traente inferiore del veicolo 3. Preme sottolineare - aggiungono - che qualora tali lesioni si fossero riscontrate durante le ispezioni mensili previste da norme - scrivono i periti - si sarebbe dovuta dismettere la testa fusa anticipando la data di scadenza della stessa".
Una affermazione rilevante, che indica in modo preciso una direzione di marcia per i magistrati. Nel giustificare i tempi più lunghi nell'esecuzione degli esami di laboratorio i periti sottolineano anche molto tempo è stato impiegato per la pulitura dei reperti recuperati al Mottarone, "a causa di una elevata presenza di ossidi attribuibile anche alla prolungata esposizione esterna". I timori sul possibile deterioramento dei relitti, recuperati diversi mesi dopo l'incidente, erano stati espressi anche in passato da alcuni dei legali.