/ Territorio

Territorio | 06 agosto 2022, 09:00

Adotta una pioda, al via l'iniziativa del Cai Vigezzo per ristrutturare il "Bonasson" FOTO

Presentato il progetto per riqualificare il primo rifugio vigezzino del Cai

Adotta una pioda, al via l'iniziativa del Cai Vigezzo per ristrutturare il "Bonasson" FOTO

Adotta una pioda. E’ questo il nome dell’iniziativa lanciata dal Cai Vigezzo per sostenere la ristrutturazione del rifugio Bonasson. Il progetto è stato illustrato venerdì sera in conferenza stampa presso la sala parrocchiale di Toceno.

E’ stato il presidente della sezione vigezzina del Club Alpino Italiano a spiegare le motivazioni alla base di questo intervento. “I lavori dovrebbero partire nella primavera del 2023, è nostra intenzione consegnare alla Valle il rifugio ristrutturato nel 2024, anno in cui il Cai Vigezzo festeggerà il cinquantesimo di fondazione – ha esordito Tiziano Maimone. I lavori prevedono un costo non indifferente: il Comune di Toceno, che è proprietario della baita, contribuisce con un importante cifra di 30 mila euro mentre altri 70 mila arrivano dalla sede centrale sul bando rifugi. Ma è necessario l’aiuto di tutti. Da qui l’iniziativa “Adotta una pioda” grazie alla quale si potrà acquistare simbolicamente una porzione del tetto al costo di 30 euro. Gli aderenti riceveranno una cartolina con riprodotta l'opera, realizzata dall'artista vigezzino e socio Cai, Lorenzo Cancelli. “Vorremmo arrivare ad almeno 1000 piode” ha detto Maimone.

Il progetto, nei dettagli, è stato redatto dallo studio tecnico Silvia Mazzetti ed illustrato dal vicepresidente del Cai Vigezzo, Roberto Paniz: verrà realizzato un nuovo servizio igienico e rifatto completamente il tetto con però il mantenimento della sagoma originaria del fabbricato e il rispetto delle caratteristiche architettoniche tradizionali del luogo. L’intervento di ristrutturazione proposto dal Cai ha raccolto il favore del sindaco di Santa Maria Maggiore. “Il rifugio si trova in territorio di Santa Maria Maggiore e da parte nostra contribuiremo ai lavori con un sostegno economico” ha spiegato Claudio Cottini. “E’ un progetto importante a favore dei fruitori della montagna: cercheremo tutti di darvi una mano sia per trovare le risorse che, più in generale pensando a queste tipologie di interventi in montagna, per cercare di rendere più snella la burocrazia” ha evidenziato l’europarlamentare, vigezzino, Alessandro Panza. “Al Cai va un plauso, siamo stati subito contagiati dall’entusiasmo che riponete in questo progetto, poi come amministratori sappiamo bene che quando passa un treno, bisogna cercare di prenderlo, e per questo abbiamo deciso di contribuire con voi a questa ristrutturazione” ha sottolineato il sindaco di Toceno, Tiziano Ferraris.  “E’ un rifugio posto in un luogo strategico” ha rimarcato Bruno Migliorati, presidente del Cai Piemonte, nel suo plauso all’iniziativa. “Il Bonasson è stato il primo rifugio della Valle, potete contare sul nostro aiuto anche come Comune di Craveggia” ha aggiunto il sindaco craveggese e presidente dell’Unione Montana Valle Vigezzo, Paolo Giovanola. Sostegno garantito anche dal Parco Val Grande. “Faremo il possibile per darvi una mano, il rifugio però si trova fuori dal Parco ma da tempo Ente Parco e Cai Vigezzo lavorano con una sinergia proficua sui temi dell’ambiente e la montagna” ha evidenziato il presidente del Parco Nazionale della Val Grande, Luigi Spadone.

Mano tesa anche dal presidente del Distretto turistico dei Laghi, Francesco Gaiardelli, che ha garantito: “Stiamo puntando molto sulla promozione del territorio a livello di comunicazione: vedo questo vostro progetto importante per la Valle Vigezzo e non solo”. Una lunga storia questa del rifugio che sorge ai 1925 metri di quota, all’alpe Cortevecchio. In sala erano presenti anche Mario Bonzani ed Enrico Cheula, che nel 1975 hanno contribuito fattivamente (insieme all’intero consiglio direttivo di quegli anni e ad amici del Cai) a costruire il rifugio, poi dedicato alla compianta guida alpina Primo Bonasson.

Un rifugio nato grazie alla caparbietà e lungimiranza dell’allora presidente Dante Castelnuovo, primo presidente del sodalizio vigezzino che con il suo gruppo riuscì nell’ardua impresa, in tempi in cui i carichi venivano trasportati a spalla con fatiche immani. “Vi aspetto tutti nel 2024 all’inaugurazione del ristrutturato rifugio Bonasson” l’invito che il presidente Maimone ha rivolto a tutti al termine del suo intervento. Ed ora tocca a tutti gli amanti della montagna fare la propria parte. Maggiori informazioni sul progetto "Adotta una pioda" su www. caivigezzo.it

Marco De Ambrosis

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore