/ Vigezzo

Vigezzo | 17 agosto 2022, 18:30

Basilica di Re, domenica è il centenario della posa delle prima pietra

Nel 400mo anniversario del miracolo fu stabilito di elevare un grandioso tempio che andava ad inglobare l’antica chiesa del Seicento, incapace di accogliere la crescente folla dei devoti della Madonna del Sangue

Basilica di Re, domenica è il centenario della posa delle prima pietra

Domenica 21 agosto sarà ricordato il centenario della posa delle prima pietra della Basilica di Re. Iinfatti il santuario del 600 si era dimostrato incapace di accogliere la crescente folla dei devoti della Madonna del Sangue.

Nel 1894 fu stabilito di elevare un grandioso tempio che andava ad affiancare (anzi a inglobare) l’antica chiesa del Seicento. L'opera fu affidata all'architetto Edoardo Collamarini, il quale iniziò i disegni nel 1905. Ma solamente dopo la prima guerra mondiale, il 5 agosto 1922, monsignor Giuseppe Gamba potè benedire la prima pietra del santuario nuovo. L'architettura del tempio è di tipo bizantino mentre lo sviluppo è gotico. Prima tappa dell'imponente costruzione è stato il tempietto della reliquia del sangue con la piccola cupola.

I primi lavori furono solennemente inaugurati in occasione della seconda incoronazione della Madonna fatta dal cardinal Gamba il 5 agosto 1928. Circa un mese dopo moriva l'architetto Collamarini. I lavori continuarono a rilento, finchè una nuova guerra mondiale venne a troncarli. A guerra finita, un decreto vescovile stabiliva a Re la Congregazione dei Padri oblati diocesani, missionari di Maria, che dovevano rafforzare la devozione della Madonna e continuare la costruzione del santuario.

I lavori furono condotti a termine dal vescovo di Novara monsignor Gilla Vincenzo Gremigni che nel 1951 si recò a Re portando il progetto del Collamarini, intenzionato a proseguire i lavori. Da allora il ritmo della costruzione, sotto l'impulso di padre Cardano, primo rettore oblato, proseguì spedita. Il 16 agosto 1952 monsignor Gremigni inaugurava la facciata con il rosone gotico.

Nel Natale del 1953 il vescovo nominava una commissione di tecnici composta dall'architetto Giovanni Greppi, dall'ingegner Giacomo Brindicci che insieme a padre Cardano diedero un deciso contributo alla definitiva soluzione degli ardui problemi, sorti specialmente a riguardo dell'imponente cupola.

Le opere proseguirono a ritmo sostenuto e il 4 agosto 1958 monsignor Gremigni consacrò il santuario “vero gioiello d'arte” e il giorno seguente venne inaugurato ed elevato al titolo di Basilica Minore da Pio XII. La cupola si presenta sormontata da quattro torri la basilica alta 51 metri si eleva maestosa nel cielo.

Mary Borri

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore