Sarà il consiglio comunale di Novara a dare il via libera, nella seduta convocata per lunedì prossimo 7 novembre alla nuova Atl Novara-Biella-Vercelli-Valsesia.
Dando seguito ad un progetto di fusione costruito sulla base delle indicazioni regionali e soprattutto sulla normativa di riferimento, la cosiddetta legge Madia (legge 175\2016) nasce un ente di promozione del turismo che amplia la sua base territoriale e rafforza la sua struttura operativa.
“Sarebbe stato più ragionevole -ha detto oggi in commissione il sindaco Alessandro Canelli presentando la delibera -che si fosse giunti ad una vera Atl di quadrante, comprendendo anche il Distretto dei Laghi e dell’Ossola. Ma quest’ultimo ha preferito non aderire, sfruttando l’opportunità offerta dalla legge di rimanere autonomo avendo livelli di fatturato superiori al milione di euro”.
Si va dunque ad una fusione “parziale” con i territori a ovest: le Atl di Biella e di Vercelli-Valsesia hanno già dato corso alla fusione e ora procederanno all’unione con Novara.
Il nuovo ente vedrà come socio di maggioranza la Regione Piemonte che possiederà – tenendo conto dei rapporti di concambio - il 27,5 per cento delle quote complessivo. Il secondo azionista sarà il Comune di Novara con il 13,2. Terzo partner in ordine di grandezza la Camera di Commercio (che dopo un processo di fusione simile comprende i territori delle stesse tre province) con l’8,8%
La sede legale della nuova Atl sarà a Vercelli, ma rimarranno aperte le sedi operative attuali. Anche il personale rimarrà lo stesso. Per quanto riguarda la governance, si è deciso che la presidenza spetterà a rotazione ai tre ambiti territoriali per un mandato triennale. Ogni territorio esprimerà un membro del Cda. Un quarto membro sarò indicato dalla Camera di Commercio che terrà conto degli equilibri terriotoriali complessivi.