A poche ore dall’incontro a Torino tra Giunta regionale, rappresentanza dei Sindaci e direzione generale della Asl Vco per discutere i problemi della sanità della nostra Provincia il sindaco di Quarna Sopra, Augusto Quaretta, della rappresentanza Asl Vco ha anticipato la propria posizione attraverso un comunicato.
Scrive Quaretta: “Oggi ci confronteremo nuovamente con l'Assessore regionale alla Sanità e con il Direttore dell'Assessorato; mi auguro che non si finisca con l'aggiungere confusione di intenti alla evidente confusione che si è creata in questi ultimi anni tra annunci e contro-annunci.
Personalmente seguirò e valuterò insieme ai colleghi della Rappresentanza le proposte avanzate dalla Sindaca Marchionini sul reclutamento del personale e i riconoscimenti economici alle risorse professionali già presenti nella nostra sofferente Asl.
Ovviamente le criticità legate alle infinite liste di attesa e alle difficoltà di alcuni servizi non potranno essere ignorate e bisognerà capire se e come intervenire urgentemente. Inutile dire che sono le prospettive della riorganizzazione ospedaliera quelle che mi preoccupano di più, a fronte dell'incapacità di dare risposte adeguate e responsabili da quasi 20'anni a questa parte, indipendentemente dai colori che hanno la Regione in questo lungo periodo, destra o sinistra che sia.
Continuerò a sostenere la necessità di realizzare una nuova struttura capace di poter rispondere adeguatamente ai diritti alla salute di tutti i cittadini del VCO che devono poter entrare in una struttura ed essere curati e seguiti all'interno della stessa struttura senza essere sottoposti a continui ed estenuanti trasferimenti da un posto all'altro! Rimodernare i due ospedali significa spendere una cifra spropositata per 'rinfrescare' due contenitori che poi non potranno essere gestiti da un personale che non c'è e che non sarà mai sufficiente!
In ultimo ribadito l'importanza del Coq e quindi dell'ospedale di Omegna i cui servizi sanitari gestiti dalla parte pubblica dovrebbero e potrebbero essere arricchiti per rispondere alle esigenze del territorio del Cusio, compresi quei comuni più lontani che si rischierebbe di perdere nell'ambito dell'ASL del VCO, facendo venire meno qualcosa come più di 10 milioni di euro!”