'Gente di contrabbando', è il titolo del documentario che racconta attraverso una serie di testimonianze le gesta, le fatiche e le necessità degli Spalloni ossolani.
La pellicola, dalla durata di 30 minuti, è stata realizzata dalla casa di produzione cinematografica ossolana Lutea, costituitasi recentemente, insieme alla collaborazione dell’Associazione Culturale DomoMetraggi. L'autrice è Arianna Giannini, scrittrice e giornalista di Masera, la regia di Marzio Bartolucci, fotografia e montaggio sono di PixelPro Video Produzioni.
“L'intento -spiegano da Domometraggi- era quello di creare un documento che potesse contribuire a raccontare alle giovani generazioni il fenomeno che viene definito 'contrabbando di fatica'. Il contrabbando è tutt'oggi una pratica illegale ed è visto come tale, ma per quasi due secoli è stato il perno su cui le popolazioni delle vallate ossolane hanno fatto leva per 'tirare a campare', gente di montagna che viveva a ridosso dei confini elvetici, confini sottili, confini esistenti su una cartina, ma non nelle loro tradizioni. Per loro non si trattava quindi di contrabbando, bensì di semplice commercio reso ingiustamente illegale, ma comunque praticato, soprattutto ai fini di mera sopravvivenza, da larghissime fasce di popolazione”.
Nel documentario le testimonianze di alcuni protagonisti dell’epoca degli spalloni , come quella di un ex maresciallo della Guardia di Finanza, e di alcuni storici italiani e svizzeri quali: Pier Antonio Ragazza, Raphael Rues, Teresio Valsesia e Vasco Gamboni. Tra le interviste anche le voci di Benito Mazzi e Franco Sgrena.
'Gente di contrabbando' sarà presentato al pubblico venerdì 10 febbraio 2023 presso la sala Cinema Teatro di Malesco alle 20,30.