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Attualità | 17 gennaio 2023, 18:10

Cicloturismo in crescita anche nel Vco: terzo in Piemonte per punti noleggio

Secondo l'ultima indagine dell'Osservatorio regionale la nostra Provincia è solo penultima per numero di accompagnatori iscritti all'albo regionale

Cicloturismo in crescita anche nel Vco: terzo in Piemonte per punti noleggio

Negli ultimi anni si è registrata una crescita esponenziale di cicloturisti in Italia e il Vco non fa eccezione. Secondo i dati dell'ultima indagine sul cicloturismo realizzata dall'Osservatorio regionale la nostra Provincia è terza in Piemonte per numero di noleggiatori di biciclette attivi nel territorio. Nel Vco sono 28 contro i 37 di Torino e i 33 di Cuneo.

Ma mentre nella Provincia Granda e nel capoluogo piemontese l'offerta di punti noleggio è commisurata al numero di accompagnatori cicloturistici registrati all'albo regionale (170 e 101) il Vco vede solo 4 guide autorizzate, piazzandosi penultimo in Piemonte. Tra i 326 accompagnatori registrati nell'albo della Regione, non sono tutti professionisti a tempo pieno: l'87% lo fa come attività secondaria contro un 13% che lo fa come vero e proprio lavoro. Tra chi opera nella nostra Provincia (comprendendo anche cicloaccompagnatori che arrivano da zone limitrofe ma attivi nella nostra zona) si registrano un solo full time e 6 accompagnatori a “tempo perso”.

In Piemonte due su tre lavorano in collaborazione con associazioni e con negozi legati al mondo delle biciclette e il 26% aderisce a un consorzio. Nell'estate del 2022 la tariffa media era di 50 euro a persona e la proposta alla clientela ha cercato di estendere l'offerta tradizionale. La collaborazione tra operatori ed enti di territorio ha portato il 41% dei clienti, mentre il 15% è arrivato col passaparola. Un altro 15% arriva via web e poco meno del 30% via social. La maggior parte dei turisti sceglie un’esperienza giornaliera (81,7%) da vivere tipicamente in gruppo, oppure con la famiglia o il partner. Normalmente, si prediligono itinerari facili (43,3%) da affrontare con l’e-bike (57,2%), la quale nel 60,3% dei casi viene noleggiata.

I turisti arrivano soprattutto da Lombardia e Liguria, se si escludono i piemontesi. Mentre il 20% sono stranieri e sono arrivati da Germania e Francia, ma non mancano olandesi e scandinavi. I gruppi sono il 40% e sono soprattutto di piccole o medie dimensioni. Itinerari più facili sono anche quelli più richiesti, per adattarsi alle necessità di turisti alle prime armi.

Solo il 16% degli operatori ha parlato di un calo di attività, mentre il restante 84% ha mostrato stabilità (45%, ma in molti casi si tratta di attività appena partite) o crescita, per il 36%. Una situazione simile a quella degli accompagnatori si mostra per i noleggiatori. Qui, a vincere, sono soprattutto le e-bike (con una tariffa tra i 50 e i 100 euro al giorno).

Le richieste del mondo degli operatori del cicloturismo piemontese sono quelle di migliorare l’offerta e la comunicazione delle attività, potenziare la promozione di alcuni territori, far crescere le reti di collaborazione tra soggetti, intervenire con nuove norme sugli accompagnamenti. "Il movimento cicloturistico vive crescite annuali a doppia cifra. Siamo partiti dal nulla - spiega Beppe Carlevaris, presidente del cda di Visit Piemonte -, ma ci siamo facendo le ossa imparando dai più bravi. E il cicloturismo può essere davvero un elemento di svolta per il Piemonte". E un effetto si riscontra anche per i cambiamenti climatici: "Dieci mesi all'anno, ormai, sono il margine temporale che le temperature più alte e la carenza di neve che libera strade e sentieri di montagna possono permetterci: non è una questione di cui siamo contenti, ma resta una componente che non possiamo non tenere in considerazione, sperando che la situazione migliori".

Intanto dalle montagne dell'Ossola al lago Maggiore, anche il Vco vuole mettersi al passo con un turismo su due ruote in forte crescita -aiutato dalla diffusione delle ebike- con la creazione di nuove ciclabili, percorsi cicloturistici e attività turistiche integrate. Tra le iniziative in campo ricordiamo i lavori per realizzare il bicigrill al passo San Giacomo, uno degli interventi principali previsti dal progetto Interreg Italia-Svizzera Laghi & Monti BIke. Un investimento dal valore strategico per lo sviluppo del cicloturismo dalle Alpi al Mediterraneo. Il Verbano Cusio Ossola sarà infatti il punto di partenza della Via del Mare, l’itinerario ciclabile piemontese che attraverso Monferrato e Langhe arriverà fino ad Imperia.


Redazione

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