Il comune ha emesso un'ordinanza che impone agli abitanti di limitare l'uso dell’acqua agli stretti bisogni igienico-sanitari e domestici e agli usi zootecnici e comunque alle attività regolarmente autorizzate per le quali necessiti l’uso di acqua potabile.
La decisione è stata presa da primo cittadino, Davide Carigi, vista la situazione di perdurante assenza di precipitazioni che si protrae da molto tempo, al fine di migliorare la resistenza del sistema di approvvigionamento e di amministrare meglio la risorsa, in vista di possibili situazioni emergenziali che potrebbero crearsi in seguito ad un prolungamento dell'attuale crisi idrica.
Sono esclusi dagli obblighi dell' ordinanza i prelievi di acqua dalla rete idrica potabile per i servizi pubblici, di igiene urbana e per tutte le attività economiche specificatamente autorizzate per le quali necessiti l’uso di acqua potabile.
Fino alla data di cessazione della carenza idrica, salvo espressa revoca dell'ordinanza, è quindi vietato il prelievo e l’impiego dell’acqua potabile, proveniente da pubblico acquedotto, per il lavaggio di aree cortilizie e piazzali, il lavaggio dell'auto e di altri veicoli, l'innaffiamento dei giardini e prati, il riempimento di fontane ornamentali, vasche da giardino. Le inadempienze saranno sanzionate con una multa che va dai 25 ai 500 euro.