“Un ragazzo è stato azzannato in faccia da un lupo!”. Da giorni, e sempre di più nelle ultime ore, una notizia sta facendo il giro della Valle Vigezzo e naturalmente dei social. “Vogliono nascondere la notizia, la tengono nascosta per salvare la stagione turistica....”.
No, non è vero, come sempre quando ci sono di mezzo notizie del genere, vengono amplificate e mal raccontate sui social. Purtroppo le fake news sono all'ordine del giorno in questo periodo storico. Ma va detto che questa è una mezza fake news. “Si è vero c'è stata una persona che ha riportato una ferita al volto, perchè attaccata da un cane randagio che si stava avventando su di lui e sulla sua compagna” la conferma arriva dal Tenente Colonnello dei Carabinieri Forestali del Parco, Andrea Baldi. E' successo una ventina di giorni fa in Valle Loana. “Un ragazzo, un Carabiniere toscano in villeggiatura in Vigezzo, è stato morsicato da un cane in Val Loana. Si è poi recato al Dea del San Biagio e successivamente, senza trasferimenti in elicottero o quant'altro, è andato a Novara per la parte chirurgica del suo infortunio. Una ferita importante certo, ma va sottolineato che non si tratta di un attacco di un lupo” sottolinea Baldi.
Il Carabiniere ferito, che ben conosce i lupi, visto che è operativo nel pratese dove ci sono diversi lupi, ha confermato che si trattava di un grosso cane randagio spuntato dal bosco.
Sui social circolano, come detto, accuse anche alle amministrazioni comunali, per non aver divulgato il fatto e per non aver messo in allarme popolazione e turisti. Anche qui però va fatta chiarezza, stiamo parlando del sindaco Enrico Barbazza, che tra i primi cittadini del Vco, è forse il più attento su notizie legate alle predazioni o ad avvistamenti di lupi. Recentemente è anche stato a Roma con il collega di Druogno Zanoletti in visita dai ministri Picchetto Frattin e Lollobrigida proprio per la situazione legata ai lupi. Il Comune di Malesco, e anche gli altri comuni dove ci sono stati recenti avvistamenti, insieme ai Forestali e agli allevatori è sempre allerta sulla situazione.
Dopo l'aggressione gli uomini del Tenente Colonnello Baldi hanno perlustrato la zona e lo continuano a fare per trovare tracce di questo cane. “Mi preoccupa di più un cane randagio che un lupo” spiega Baldi, che nei prossimi giorni ha anche in agenda un servizio mirato a verificare e monitorare i branchi di lupi e gli eventuali cuccioli proprio in Valle Vigezzo.