Una giornata regionale della libertà di coscienza, di religione e di pensiero, da celebrarsi ogni anno il 17 febbraio, con iniziative tese a far conoscere meglio e a valorizzare le celebrazioni delle minoranze religiose presenti in Piemonte. La data è stata scelta in ricordo dell’emanazione nel 1848 delle Regie Lettere Patenti che, con il riconoscimento dei diritti politici e civili, se non ancora religiosi, e del diritto a frequentare gli istituti scolastici da parte della minoranza valdese, posero fine alle discriminazioni nei loro confronti. Il 29 marzo anche gli ebrei piemontesi divennero cittadini.
La Pdl è stata presentata dalla consigliera Pd Monica Canalis in Sesta commissione (presidente Davide Nicco): “La forza della proposta, nata dal confronto con le comunità ebraica e valdese del Piemonte - ha spiegato - risiede nella convinzione che il riconoscimento dei diritti delle minoranze rappresenta un valore per tutta la cittadinanza. Il territorio piemontese fu il primo in Italia a farlo, per questo propongo di celebrare questa conquista ogni anno come motivo d’orgoglio”.
Tra gli obiettivi tenere viva la memoria storica delle libertà riconosciute nel 1848, far conoscere i luoghi del Piemonte più significativi nel percorso di riconoscimento dei diritti delle minoranze linguistiche e ricordare che ci sono realtà nel mondo in cui la libertà religiosa è ancora negata.
Le consultazioni si chiuderanno il 7 luglio. Nominati i relatori Matteo Gagliasso (Lega) per la maggioranza e Canalis per l’opposizione.
La commissione ha inoltre dato parere positivo a maggioranza ai criteri per la nomina di sei esperti designati dalla Giunta all’interno della Consulta per la valorizzazione e promozione del patrimonio linguistico e dialettale del Piemonte. Tra gli esperti, uno dovrà essere espressione delle associazioni degli enti locali.
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