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Cronaca | 25 giugno 2023, 20:38

Malesco piange Luciano Piffero, custode del dialetto e delle tradizioni del paese

E' mancato a 92 anni, i funerali avranno luogo domani, lunedì 26 giugno, alle 14.30 a Malesco

Malesco piange Luciano Piffero, custode del dialetto e delle tradizioni del paese

Ci sono persone che sono protagoniste ma che non vivono da protagonisti. Non cercano la visibilità, anzi sono sempre pronte a stare un passo indietro. Ma la loro presenza è forte, importante, nell’esempio che danno. Come è stato, per Malesco e la Valle Vigezzo, nel caso di Luciano Piffero, depositario di tante storie e tradizioni. Luciano è mancato a 92 anni con i funerali che avranno luogo domani, lunedì  26 giugno, alle 14.30 a Malesco.  Luciano lascia la moglie Marisa, la figlia Stefania, nipoti e pronipoti.

Cultore del dialetto, è stato una persona davvero  preziosa per la conservazione delle tradizioni maleschesi e autore, otto anni fa, del libro “Ristottul d’ine vote, storielle di una volta nel dialetto di Malesco” (edito da Il Rosso e il Blu). Luciano non ha mai lesinato il suo impegno in difesa della cultura identitaria  maleschese, collaborando con enti e associazioni, con serietà e discrezione, senza mai apparire. Con entusiasmo, conscio tuttavia del fatto che il suo mondo stava già cambiando.  

“Non è più il Malesco di una volta. E’ cambiato tutto quanto, il modo di vivere, non ci sono più i lavori della campagna, perché c’è più poco bestiame. La gente, i giovani, cercano di andare a lavorare dove non si lavora il sabato e la domenica, tanti mestieri non ci sono più. A Malesco non ci sono più fabbri, boscaioli, calzolai; è rimasta una sola bottega di alimentari, e pensare che ce n’era una sfilza” scriveva nell’introduzione del suo libro.

Manifestando poi preoccupazione per la scomparsa del dialetto. “Lo parliamo sempre meno, i  giovani non sanno che il dialetto è l’anima del paese, è la sua storia, la sua tradizione; non sanno che l’anima è l’ultima radice che ci rimane, se perdiamo anche quella, ti saluto, mio Malesco”.  Un appello, a non relegare nell’oblio gli usi, le consuetudini, le tradizioni del paese.

Per questo la scomparsa di Luciano Piffero lascia un immenso vuoto in tutti coloro che lo hanno conosciuto.  Il paese di Malesco è ora orfano del custode di tante storie e tradizioni. Ma Luciano vivrà per sempre nel ricordo collettivo, per quanto ha fatto col suo impegno; quell’impegno profuso senza risparmiarsi, da parte di una persona veramente attaccata al suo paese, alle sue tradizioni, al suo dialetto.

Marco De Ambrosis

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