Festa della Madonna della Gurva con la Milizia Tradizionale di Calasca e con la presenza, quest'anno, del cardinale Angelo Bagnasco.
A Calasca, su un masso a picco sull'Anza, nel 1641 fu eretto un santuario della Madonna della Gurva festeggiata per l'Assunta il 15 agosto con l'intervento della milizia tradizionale del paese.
Il programma prevede alle 8 la messa seguita alle ore 9.30 dalla messa militare. Alle 10.30 messa solenne e processione presieduta dal cardinal Bagnasco. Alle 15.30 Vespri solenni e processione, presideduti sempre dal cardinal Bagnasco.
I numerosi miracoli attribuiti alla Madonna delle Grazie, la cui effige è sopravvissuta alla caduta di un enorme masso, convinsero gli abitanti del luogo a costruire un santuario in cui inglobare la primitiva cappella. Le cronache dei secoli passati parlano di trasudamento di sangue e guarigioni miracolose, persino dalla famosa peste del 1628. L’origine stessa della chiesa ha qualcosa che ha del miracoloso. Un parroco locale di fine XIX secolo affermava infatti che il grande masso su cui sorge il santuario si sarebbe staccato dalla montagna, rotolando a valle fino a sfiorare l’antica cappella senza danneggiarla, per rimanere poi nella posizione in cui si trova ancora oggi.
La solennità dell’Assunta è la festa più importante di Calasca: la messa è accompagnata dalle fragorose scariche di fucili a salve nei tre momenti più importanti: all’ingresso, al Vangelo e alla consacrazione.
Al termine prende avvio la processione con la reliquia e la statua della Madonna Assunta, accompagnata dalla Banda Musicale e dalle consuete parate della Milizia. Cerimonie religiose e sfilate dell’antica Milizia tradizionale si alternano per comporre un quadro suggestivo.