Da mesi il Pnrr e i suoi fondi sono diventati l'argomento principale di cui discute la politica e che fa sperare le imprese in una nuova ripartenza, dopo gli anni del Covid e delle limitazioni. Qonto, la soluzione di business finance management leader in Europa, ha recentemente annunciato i dati della quarta edizione del suo Osservatorio sulle Piccole e Medie Imprese e fa il punto anche sulle aziende che operano in Piemonte.
Uno studio che indaga lo stato di digitalizzazione delle PMI del settore, analizzandone il comportamento nei confronti degli incentivi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), la formazione e le competenze maggiormente richieste dal mercato.
Digitalizzazione e PNRR: il 59% delle PMI piemontesi sfrutta gli incentivi
Il PNRR, organizzato in 6 missioni, prevede per l’Italia 191,5 miliardi di fondi per innovazione e digitalizzazione, transizione ecologica e inclusione sociale entro il 2026. Fino a oggi l’Italia ha ricevuto dall’Ue quasi 67 miliardi di euro per finanziarlo. Qonto ha indagato in che modo le PMI hanno investito o hanno intenzione di investire i fondi a loro dedicati e in particolare come questi possano concretamente contribuire ad accelerare il processo di digitalizzazione del tessuto imprenditoriale del Paese.
Il 59% delle PMI attive sul territorio piemontese ha dichiarato di aver già fatto ricorso agli incentivi previsti dal PNRR. Tra coloro i quali non hanno ancora fatto ricorso ai fondi, tuttavia, quasi il 72% ha intenzione di usufruirne nel corso del 2023. Per quanto riguarda gli impieghi dei fondi, il 78% ha dichiarato di utilizzare gli incentivi per investire nella digitalizzazione e innovazione tecnologica della propria impresa.
Investimenti anche per combattere il caro bollette
Inoltre, il 48% delle PMI del territorio ha dichiarato di aver utilizzato e di voler utilizzare i fondi come il React-Eu a sostegno delle PMI e professionisti contro il caro bollette, che per l’Italia presenta una disponibilità di 14,4 miliardi. Il dato della Regione è nettamente superiore rispetto alla media nazionale (35%).
L’impegno verso la digitalizzazione implica la disponibilità di risorse formate e competenti, il 67% dichiara infatti di avere necessità di profili con expertise specifiche per la propria azienda (solo lievemente più alto del dato nazionale del 66%), ma il 50% riscontra difficoltà nel reperire questi stessi profili (in questo caso inferiore alla media nazionale del 56%).
Digitalizzazione e innovazione sono aspetti che vanno di pari passo e la spinta verso l’innovazione tecnologica è confermata anche dal 45% degli intervistati che dichiara di aver adottato o aver intenzione di adottare nel prossimo futuro tecnologie di Intelligenza Artificiale nella propria azienda.
PMI piemontesi: il 61% ha almeno un conto digital
L’indagine Qonto rivela che il 61% delle imprese ha almeno un conto digital (la media nazionale è del 62%). Inoltre, il 76% delle PMI della Regione presa in considerazione utilizza regolarmente almeno un’app per pagamenti, attività bancarie, investimenti, prestiti o altre attività finanziarie nella propria vita personale o professionale.
Il 73% delle PMI preferisce effettuare pagamenti con carte di credito e debito (in linea con il dato nazionale del 72%), il 20% (percentuale di poco inferiore alla media nazionale 22,5%) si affida a pagamenti via app e solo il 5% in contanti (5,5% per le PMi di tutto il territorio italiano).