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Turismo | 23 agosto 2023, 08:55

Cosa vedere a Domodossola e dintorni

Cosa vedere a Domodossola e dintorni

Le regioni italiane sono tante e ciascuna di esse è colma di bellezze naturali, architettoniche e anche tecnologiche, figlie di una conformazione territoriale di base eccellente, ed al contempo del lavoro umano in fatto di restauri ed edificazioni. Elementi che conferiscono ad un paese o città, a seconda di estensione e capacità demografica, attrattiva e fascino. In questo senso è possibile chiamare in causa come esempio calzante Domodossola: cittadina piemontese ricca di cose da vedere. Scopriamone dettagli e curiosità non solo della città di Domodossola ma anche dei suoi dintorni.

Per cosa è famosa Domodossola?

Se vogliamo dare un pizzico di ironia, possiamo dire che Domodossola è il comune ‘per eccellenza’ che comincia con la D nel classico gioco ‘nome, cose, città’. Ma forse non tutti sanno che Domodossola è solo una delle tante città che si possono menzionare con la D.

La città di Domodossola, come anticipato, fa parte della regione Piemonte, quindi situata nella zona centro settentrionale dello stivale. Un comune di quasi 18.000 abitanti appartenente alla provincia di Verbanio-Cusio-Ossola. Questo fulcro territoriale della Val d’Ossola è di dimensioni ridotte ma allo stesso tempo caratteristico. Nei suoi pressi è situato ad esempio il Sacro Monte Calvario: elemento ospitato dal colle Mattarella designato nel lontano 1656 da alcuni frati cappuccini come luogo sacro ideale. Aspetto che ha meritato anche il riconoscimento qualche anno fa di Patrimonio dell’Unesco. Quindi assolutamente da inserire nella lista delle cose da vedere o delle cose famose, che dir si voglia, di Domodossola. Inoltre, vi sono i borghi: come quello di Santa Maria Maggiore e Vogogna. Questi posti naturali e dal panorama mozzafiato fanno parte del noto percorso ferroviario Vigezzina Centovalli del treno del Foliage (che percorre la distanza tra Piemonte e Svizzera attrazione autunnale specie per i bambini).

Cosa fare oggi a Domodossola e dintorni?

Tra le cose da fare oggi a Domodossola e dintorni è per tanto possibile riprendere il discorso legato a ciò che la rende famosa. Ossia i borghi, i colli ed i monti dall’aspetto naturalistico incredibile. Elementi appunto della natura che caratterizzano fortemente la cittadina piemontese, motivo per cui bisogna assolutamente visitarli. Per farlo ci si può servire del sopra menzionato treno del Foliage: strumento ferroviario di enorme tradizione storica, che ripercorre la tratta Piemonte-Svizzera. In questo modo sarebbe possibile non solo ammirare il borgo di Santa Maria Maggiore (con annesso Museo dello Spazzacamino) o Vogogna (il cui borgo in pietra è bandiera arancione del Touring Club), ma anche sfruttare tale pretesto per recarsi oltre confine. Unire in questo modo una visita dal sapore naturalistico al desiderio di fare una volta nella vita l’esperienza di una traversata su rotaie senza eguali (per certi versi similare alla Transiberiana, ma con accezione autunnale). Vi è poi, rimanendo in loco, il Parco Nazionale della Val Grande, spazio immerso nel verde dal sapore medievale. O ancora il Castello Visconteo, sempre nel borgo di Vogogna, con i suoi giardini immensi e meravigliosi.

Piccolo spoiler: bisogna dimenticarsi le attrattive legate al gioco. Non è Las Vegas, né ha tutta l’intenzione di esserlo. Del resto, la prima slot è a poco meno di 100 km. Quindi, gli amanti del gioco qui possono rivolgersi solo all’online che, spesso, con giochi quali il blackjack netent digitale o il ‘sette e mezzo’ sul web, cercano di portare in uno schermo ciò che un tempo si faceva dal vivo.

Cosa c'è da vedere in Val d'Ossola?

La Val d’Ossola è una distesa di verde inserita nel cuore della provincia del Verbanio-Cusio-Ossola. Una vallata che ospita al suo interno diversi parchi nazionali, come quello già trattato della Val Grande, o ancora vi sono quelli dell’Alpe Veglia, dell’Alta Valle Antrona insieme alla Riserva naturale del Sacro Monte Calvario. Qui da vedere senza ombra di dubbio c’è la Cascata del Toce: nota anche come La Frua, questa cascata si trova a circa 1700 metri di quota, dalla quale scende il fiume Toce. Una discesa pazzesca di 143 metri che agli occhi è entusiasmante; non a caso tale cascata è conosciuta anche come una delle più belle delle Alpi. In aggiunta, questa località molto particolare è stata tappa del Giro d’Italia, aspetto che la rende ancor più appetibile. Poi, vi sono le gole che rispondono al nome di Orridi di Uriezzo: scavate dai torrenti della Valle di Antigorio. Si dividono in Nord-Est, Sud e Ovest, con profondità differenti l’una dall’altra. Cave che hanno una quarta “sorella”: la Vallaccia. In realtà quest’ultima è meno considerata poiché non molto praticabile e pericolosa da visitare. In ultimo sempre in Val d’Ossola è situata la miniera d’oro della Guia, anch’essa imperdibile. Essendo una delle poche miniere visitabili in tutta Europa, conviene assolutamente esplorarla se ci si ritrova sul posto. Una galleria lunga 12 km risalente al XVII secolo: dunque un pezzo di storia percorribile e dal grande valore.

Cosa fare a Domodossola e dintorni se piove?

Ovviamente quando si visita un posto nuovo lo si vuole esplorare in tutta la sua estensione. Ma in alcuni casi il clima potrebbe rendere poco agevole questo obiettivo: motivo per cui bisogna sapere cosa fare in caso di pioggia o condizioni meteo avverse. Nel caso specifico di Domodossola occorre visitare luoghi al chiuso, quali musei, chiese e santuari. A tali categorie appartengono la Chiesa di San Gaudenzio, il Santuario di Re Madonna del Sangue, ed i musei della sopracitata Miniera d’oro della Guia, dell’Antica Casa Walser, dello Spazzacamino e dell’Ombrello e del Parasole. Venendo invece a luoghi decisamente meno naturalistici e più moderni c’è lo Store Alessi Factory: un compendio di oggettistica domestica di gran design e stile. In ultimo i palazzi, come quello San Francesco nel centro storico della città piemontese, o il Palazzo Città, che si riferisce al Municipio.

Che si mangia a Domodossola?

Non potevano mancare nella rassegna della cittadina piemontese di Domodossola i piatti tipici del luogo, considerando anche che si trova in una regione dove oltre i tre quarti dei laboratori per gelaterie sono artigianali. Qui troviamo un ampio spettro culinario tra cui muoversi e scegliere: dai primi piatti come gli gnocchi all’ossolana, alla polenta concia, per non parlare dei secondi a base di carne come il prosciutto cotto vigezzino e i violini di capra. E poi ancora la famosissima bagna cauda, o il tajarin al tartufo bianco, rinomato alimento locale. Per i dolci, invece, da provare assolutamente è la torta di pane e latte: delizia semplice nella sua preparazione e negli ingredienti anticipati già dal nome, ma davvero gustoso al palato. Insomma il menù piemontese è corposo e vario, sia per opzioni che per caratterizzazione delle pietanze. C’è solo l’imbarazzo della scelta fermo restando che sarebbero da assaggiare davvero tutti, nessuno escluso. Privarsi dell’uno a favore dell’altro è un autentico delitto culinario che non va commesso. Domodossola quindi è ben più che storia e natura!

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