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Attualità | 20 settembre 2023, 10:40

Il riequilibrio finanziario e ciriticà interne all'ente frenano gli interventi del Comune

Il sindaco Fovanna risponde alla lettera che l'opposizione ha anche mandato al prefetto su alcuni problemi sorti in paese

Il riequilibrio finanziario e ciriticà interne all'ente frenano gli interventi del Comune

Con riferimento alla comunicazione del 04 settembre 2023 ns/ prot. n. 4248 del 05.09.2023 del consigliere Andrea Monti, con la quale ci sollecita un riscontro alla sua interrogazione del 19 luglio 2023 riguardante eventuali problematiche relative al patrimonio comunale con particolare riferimento alla manutenzione della viabilità, a suo dire, "indice di una situazione di degrado e che il protrarsi di questa situazione risulta irriguardoso nei confronti della dei nostri cittadini ed un pessimo biglietto da visita per i numerosi turisti" riteniamo opportuno farle presente quanto segue, illustrando, quale premessa, una illustrazione della situazione dell'attuale organizzazione dell'Ente, ereditata dalla precedente amministrazione, e sulla quale per effetto dello stato di predissesto in cui versa il  Comune, ci sono pochissimi spazi di intervento.

Questa Amministrazione fin dal suo insediamento avvenuto in data 05 ottobre 2021 e stata chiamata a fronteggiare una situazione alquanto critica sotto molti profili, primo fra tutti quello riguardante il disequilibrio finanziario che ha indotto il Consiglio Comunale ad approvare, con apposita deliberazione nr 2 dell'08 febbraio 2022, il ricorso alla procedura di riequilibrio finanziario e, successivamente, con deliberazione del Consiglio Comunale n. 17 del 07 giugno 2022, ad adottare il Piano di Riequilibrio Finanziario pluriennale essendo, allora, le passività pari a 1.316.316,10.

La Corte dei Conti con la Deliberazione n.32/2023, con la quale ha approvato suddetto piano, non ha mancato di rilevare che il disavanzo e stato il prodotto di una serie concause riguardanti non solo la flessione delle entrate della R.I.S.S. a causa dell'emergenza epidemiologica, ma anche una pluralità di criticità attinenti alla non scrupolosa osservanza, nei precedenti esercizi, dei principi di correttezza, veridicità e trasparenza nella gestione amministrativo-contabile dell'Ente.

L'impegno degli amministratori, fin da subito, si e concentrato, in modo particolare, sulle azioni individuate dalla Corte dei Conti per superare la rilevata condizione di disequilibrio strutturale, dando impulso a tutte le iniziative necessarie a potenziare la capacita di riscossione delle entrate tributarie ed extratributarie e proseguendo nell'implementazione delle misure organizzative necessarie finalizzate anche ad una importante riduzione delle spese.

Altro profilo di criticità di natura strumentale, peraltro tuttora in essere, riguarda la gestione ed organizzazione dell'Ente, aspetto, questo, molto importante essendo presupposto per l' espletamento delle fondamentali funzioni dell'Ente.

A tal proposito ricordiamo l'assenza del servizio di segreteria, importante per la redazione dei provvedimenti amministrativi, il funzionamento e l'organizzazione dell'Ufficio Tecnico che si e trovato a dover fronteggiare l'uscita, quasi improvvisa, del Responsabile di servizio per  pensionamento, determinato dalla introduzione della normativa pensionistica "quota 103", la cui sostituzione necessita dell'autorizzazione ministeriale, causa la situazione di predissesto in cui versa l'Ente.

Nelle more dell'autorizzazione della sostituzione della risorsa, l'Ente sta fronteggiando la situazione ricoprendo i posti vacanti nel predetto Officio tecnico mediante il ricorso all'istituto dello "scavalco".

Ulteriore profilo riguarda la gestione della R.I.S.S.

Tali servizi socio-assistenziali, per effetto di una discutibile scelta politica della precedente amministrazione, sono tuttora gestiti direttamente dall'Ente mediante appalto di servizi. Per l'individuazione della societa appaltatrice l'Ente, nelle more delle procedure necessarie per l' esternalizzazione del servizio, scelta, questa, già annunciata dall'amministrazione in campagna elettorale, l'Ente e stata costretto ad effettuare una apposita gara con ovvie ricadute negative sulle tempistiche per quanto attiene alla concessione del servizio.

E' opportuno far presente che il bilancio della R.I.S.S. incide per una percentuale superiore al 60% del complessivo bilancio comunale. Cio significa un impegno non di poco conto da parte dei servizi comunali preposti.

In ragione di quanto sopra rappresentato, gli amministratori sono stati costretti, e lo sono tutt'ora, a fronteggiare la situazione dell'Ente tenendo conto non solo degli "inviti" della Corte dei Conti ad adottare tutte le misure necessarie per rispettare le tempistiche previste per la realizzazione del Piano di Riequilibrio Finanziario, ma anche a dover espletare i servizi fondamentali tenendo conto di una organizzazione deficitaria degli uffici il cui miglioramento seguirà di pari passo quello finanziario.

Di conseguenza tutto quanto rappresentato e richiesto dal Consigliere Capogruppo di minoranza geom. Andrea Monti, essendo riconducibile all'interno del Servizio Tecnico, non può non tenere conto sia dell'attuale organizzazione dell'Ufficio tecnico ma anche degli altri servizi chiamati a sopperire le carenze del primo.

Nel merito di quanto riferito dal capogruppo di minoranza, l' Assessorato ai lavori pubblici sta operando, con il massimo impegno, anche in prima persona, effettuando gli interventi manutentivi che permettano di mantenere il territorio in una situazione decorosa e non pericoloso per la cittadinanza. Si cita ad esempio la segnalazione a Tm Telecom Italia la pericolosità di 3 (tre) pali in legno pericolanti completamente marci sorretti solamente dal cavo che li unisce, tutti in adiacenza di strade comunale con transito di mezzi e persona.

Una migliore pianificazione sarà necessariamente possibile dopo la copertura dei posti oggi disponibili presso l'Ufficio Tecnico, nonché dal miglioramento della situazione finanziaria.

La programmazione degli interventi riguarderà anche il miglioramento degli Uffici comunali all'interno dei quali operano quotidianamente i dipendenti e gli amministratori, in condizioni anche igienico ambientali del tutto carenti fin dall'insediamento delle precedenti amministrazioni, opere mai realizzate in quanto, a nostro dire, non visibili alla cittadinanza.

Non possiamo infine non richiamare il parere 10 dicembre 2002 reso dalla Commissione per l'accesso ai documenti amministrativi istituita presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, che esprime l'avviso che sia "generale dovere della Pubblica Amministrazione ... ispirare la propria attività al principio di economicità  che incombe non solo sugli uffici tenuti a provvedere ma anche sui soggetti che richiedono prestazioni amministrative, i quali, specie se appartenenti alla  stessa amministrazione, sono tenuti, in un clima di leale cooperazione, a modulare le proprie richieste".

Pertanto, nonostante la riconosciuta ampiezza del diritto in parola, il consigliere e comunque

soggetto al rispetto di alcune forme e modalità dovendo contemperare le opposte esigenze, vale a dire, da un lato le pretese conoscitive dei consiglieri comunali e dall'altro le " ... evidenti esigenze di funzionalità dell'amministrazione locale".

L' amministrazione si sente in dovere di portare a conoscenza questa comunicazione anche al

Prefetto, cui, per opportuna conoscenza, si allega la documentazione inoltrataci dal capogruppo di minoranza geometra sg. Monti Andrea

Il sindaco

dott. Elio Fovanna

C.S.

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