Captrain Italia potenzia i servizi via Ventimiglia e Domodossola per ovviare ai blocchi sull'asse del Frejus e del Gottardo. Lo rende noto la stessa società di trasporti ferroviari, filiale italiana del gruppo francese SNCF.
Dopo le frane e gli incidenti e i successivi lavori che hanno interessato i collegamenti ferroviari tra Italia e Francia sull'asse del Frejus e tra Italia e Svizzera sull'asse del Gottardo, Captrain Italia ha incrementato la l’offerta sui collegamenti transnazionali di Ventimiglia e Domodossola.
In pratica per quanto riguarda la nostra provincia alcuni servizi relativi al trasporto intermodale sono stati dirottati via Svizzera attraverso lo scalo di Domo2, dove Captrain Italia ha un presidio.
Dice Mauro Pessano, l'amministratore delegato di Captrain Italia: «Per noi si tratta di uno sforzo organizzativo importante in quanto abbiamo dovuto improvvisamente spostare da una sede all'altra personale e locomotive, ma abbiamo optato per produrre il massimo impegno a favore dei nostri clienti che altrimenti rischiano la chiusura degli impianti se non arriva il prodotto in tempo, e quindi la scelta era doverosa».
Ma le preoccupazioni in casa Captrain sono rimarcate da Silvia De Rocchi, direttore degli affari normativi e istituzionali, che ha evidenziato che «la situazione è estremamente grave e l'Italia rischia di essere tagliata fuori dal resto d'Europa. I colli di bottiglia stanno causando una perdita di competitività del settore logistico e quindi per l'intera economia italiana. Più di un terzo del traffico alpino è trasportato da merci su rotaia e nessun altro modo ha la capacità di trasportare tale quantità di traffico. Se non si interviene, la situazione non migliorerà presto».