"Sarà un'ottima annata, questo autunno asciutto con giornate soleggiate e una buona escursione termica consentiranno alle nostre uve di sviluppare tutte le espressioni aromatiche". Matteo Garrone delle omonime Cantine è fiducioso: "L'annata 2023 sarà buona dal punto di vista qualitativo".
I Garrone hanno già concluso la raccolta dei bianchi, ora è partita quella delle uve nere: Merlot e Nebbiolo. Quest'ultima è l'uva con cui si produce il Prunent. Con le uve raccolte si imbottiglieranno circa 60.000 bottiglie, il 90% delle quali di vini rossi. Anche all'azienda agricola Ca da l'Era è iniziata la vendemmia: "La stagione viticola è stata caratterizzata da una primavera ricca di pioggia che è perdurata anche nel delicato periodo della fioritura - spiega Mara Toscani - L'incertezza meteo è proseguita anche nella prima parte dell'estate, trascinando così un ritardo fenologico se paragonato alle ultime annate. Fondamentale è stata l'assistenza fornita dall' APAO (Associazione Produttori Agricoli Ossolani), sempre a fianco dei viticoltori, con sopralluoghi in campo e bollettini fitosanitari mirati".
"Grazie ad un autunno caldo ed asciutto - prosegue - le uve di Merolt, che utilizziamo per la produzione del nostro Cadalèra, Valli Ossolane DOC Rosso e le uve di Nebbiolo, utilizzate per produrre il "P di Pietro" ed Il "Prunent", entrambi DOC, hanno raggiunto un'ottimo grado di maturazione, seppur registrando un leggero calo produttivo rispetto alla media".