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Attualità | 27 ottobre 2023, 17:39

Un documentario per ricordare la tragedia al Gries del 1953

Nella disgrazia morirono tre giovanissimi scout milanesi colti da una tormenta di neve

Un documentario per ricordare la tragedia al Gries del 1953

Domani 28 ottobre, alle 18, nella parrocchia dei Santi Bernardo e Carlo della frazione Chiesa a Formazza, ci sarà la presentazione e la proiezione del documentario “Storia di un bivacco – Passo del Gries 1953-2023” realizzato da Giorgia Bertolini e Greta Mauri. La cappella bivacco del Gries deve la sua realizzazione a un drammatico fatto di cronaca. Il 29 dicembre 1953 tre scout milanesi Giampaolo Colombi, Franco Colombo e Riccardo Vannotti morirono durante un’escursione sci alpinistica nei pressi del passo Gries dopo la notte all’addiaccio a seguito di una bufera di vento e neve durata un giorno e mezzo che coinvolse 13 giovani del gruppo Asci Milano.

Sul luogo della tragedia, nel 1964 su progetto di uno dei superstiti (l’ingegnere Adolfo Zavelani Rossi) e col supporto morale, economico e tecnico degli altri nove, venne eretta una cappella-bivacco per ricordare i compagni caduti e offrire riparo ad alpinisti in situazioni di difficoltà. Sollevata da terra su un basamento di calcestruzzo, a sezione esagonale, caratterizzata da due grandi falde inclinate che richiamano l’archetipo della capanna, la struttura in acciaio zincato e alluminio, completata da tamponature in legno, fu realizzata a Lecco e poi smontata e rimontata al Gries con l’ausilio di una decina di viaggi di elicottero per trasportare i semilavorati. Il bivacco è stato recentemente restaurato.

“L'idea del documentario – spiega il sindaco di Formazza Bruna Papaè nata dal gruppo dei parenti dei sopravvissuti e dal Cai di Macugnaga che, dopo il restauro del bivacco, hanno sentito il desiderio di lasciare una testimonianza di quanto accaduto alle future generazioni. C'è stata una grande collaborazione del Cai di Formazza con i sopravvissuti alla tragedia per la realizzazione del rifugio e poi per il restauro”. 


“Tra gli escursionisti sopravvissuti, le loro famiglie e la comunità di Formazza è nato e prosegue negli anni un legame di affetto e amicizia. Il rifugio è ora di proprietà del Cai di Formazza”
continua Bruna Papa. Giorgia Bertolini, che con la regista Greta Mauri ha prodotto il documentario, è la nipote di uno dei sopravvissuti alla tragedia.

Redazione

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